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San Valentino in resina: idee regalo per uomo e per donna

Ti stai chiedendo se la resina ti può aiutare anche per il regalo di San Valentino? La risposta è ASSOLUTAMENTE sì!
Che tu debba fare un regalo maschile o femminile, la resina epossidica sarà come sempre il tuo migliore alleato.

POTREBBE INTERESSARTI: Come usare la resina epossidica

Idee per lei

Gioielli

Un gioiello realizzato a mano ha molto più valore di un costosissimo regalo di gioielleria. Innanzitutto contiene il tuo tempo usato per plasmare l’oggetto, è unico e può essere personalizzato inglobando ricordi, pensieri o i fiori preferiti (ben secchi!).

Vaso

Rimanendo in tema fiori, un’altra idea facile e di effetto è realizzare un vaso per contenerli. Chi non ama ricevere dei fiori? E se oltre alla pianta si aggiungesse un bellissimo vaso? Realizzarlo sarà semplicissimo: utilizza la resina Art Pro nel colore preferito della persona amata e stendila su un nylon. Attendi che la resina non sia più appiccicosa al tatto ma ancora morbida e plasmala aiutandoti con un vecchio vaso. Lascia catalizzare ed il regalo è pronto.

Idee per lui

Bracciale attrezzo

Un’idea molto originale è realizzare un bracciale “attrezzo” come in foto. Grazie alla gomma siliconica in pasta iGum è possibile riprodurre qualsiasi attrezzo di lavoro. In più, aggiungendo una semplice calamita, il bracciale diventerà anche funzionale per piccoli lavori di fai da te.
Seguici domani su Instagram per vedere l’intero procedimento!

 

 

Portachiavi videogioco

Un’idea revival sono sicuramente i portachiavi a forma di joystick più o meno vecchi. In questo caso consigliamo di utilizzare la resina Trasparente ed i Colorfun.

 

 

Prodotti ResinPro più utili per San Valentino

Nel caso in cui tu avessi già un’idea creativa, allora ti basteranno gli strumenti giusti!

Stampi

La forma più iconica per San Valentino è decisamente il CUORE! Nella sezione stampi potrai trovarne varie tipologie ma anche altre forme.

Stampo cuore: lo stampo in silicone morbido largo 8cm e alto 3 è perfetto per inglobare i ricordi di coppia o messaggi importanti. La sua altezza lo rende idoneo a varie tecniche tra cui PetriDish.

POTREBBE INTERESSARTI: Come realizzare l’effetto PetriDish

Posacenere cuore: lo stampo in silicone morbido largo 13cm, alto 11 e spesso 3 è perfetto sia per realizzare posaceneri che bellissimi portagioie. Anche in questo caso l’arma vincente sarà la personalizzazione.

Colori

Il colore che fa da re in questa ricorrenza è sicuramente il ROSSO. E’ possibile ottenere un bel colore pieno con qualche goccia di Colorfun, un rosso più trasparente usando il Vitrail, un rosso neon con il set Neon, un rosso fluo per brillare anche di notte con i colori fluorescenti ed infine un colore rosso cangiante utilizzando i Sahara.

Resine

La nostra resina Trasparente multiuso per spessori fino a 2cm è l’ideale per realizzare gioielli, piccoli soprammobili o posaceneri.

In quest’ultimo caso suggeriamo un sottile fondo sul posacenere con Heat Pro il nuovo rivestimento antigraffio che resiste ad alte temperature.

Corsi

Vorresti invece che sia il partner a farti doni tutto l’anno o sei indeciso sul regalo?

Regala una conoscenza che durerà tutta la vita:

consulta i corsi ResinPro!

 

 

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COME IL MIX COLORI E RESINA EPOSSIDICA CREANO UN EFFETTO ESPLOSIVO

Petridish, effetto fumo, bolle di colore, effetto vetro, effetto onda, pigmenti sahara. Questi sono alcuni degli effetti più belli che si possono realizzare con il mix di successo colori – resina epossidica. Ma vediamone alcuni nello specifico.

INCHIOSTRO STYLEFILE EFFETTO ESPLOSIONE

Per riprodurre la rivoluzionaria tecnica petridish con effetto esplosione, Resin Pro ha realizzato un prodotto a base di Alcohol che deve essere usato con l’inchiostro bianco Stylefile o Pinata seguendo una rigorosa applicazione a strati come ad esempio:

Uno strato giallo e negli stessi punti uno strato di bianco a gocce;

Uno strato rosso e, allo stesso modo, un nuovo strato bianco;

Uno strato blu e uno bianco….

Vi consigliamo questo video per mettere in pratica quanto scritto sopra:

Attenzione però a non superare le dosi di colori consigliata dalle indicazioni del prodotto, l’opera rischierebbe di essere compromessa nella resistenza meccanica.

PIGMENTI SAHARA

I Pigmenti si possono utilizzare per le decorazioni, il restauro ed in differenti impieghi industriali. Tra i più richiesti troviamo i Sahara Chameleon per il loro effetto metallico e magnetico.Questi pigmenti a base di mica con le resine epossidiche e poliuretaniche non lasciano grumi e sono quindi ideali per realizzare gioielli in resina, cornici, oggetti di design.

I pigmenti Sahara PEARLIN, anche in versione pastello, sono perfetti per un effetto venato essendo perlescenti con resistenza alla luce e stabilità alla alte temperature.

EFFETTO ONDA

Effetto affascinante e semplice da realizzare, si ottiene in diversi modi:

  • Con i pigmenti RESINPRO SAHARA da mescolare alla resina epossidica RESINPRO per circa 4 minuti;
  • Con i colori blu e bianco “Color Fun” da mescolare con la resina epossidica divisa in 3 parti e colorata con il blu in diverse quantità (1-3-6 gocce) per scurire il mare, donando profondità. Per seguire tutti i passaggi con precisione vi consigliamo di leggere l’articolo del nostro blog dedicato;
  • Con il Kit pigmenti “Ocean Art”, per realizzare le sfumature del mare su portabicchieri, geodi, quadri;
  • Un altro effetto magico per ottenere le onde è con l’uso dell’alcool isopropilico che, spruzzato sull’area bianca e fatto disperdere con una pistola termica, realizzerà delle onde naturali bellissime.

MASTERCLASS ONLINE CORSO COLORI

Vorresti imparare ad usare tutte le tipologie di colori con la resina epossidica e impratichirti anche tu? Approfitta questa estate, abbiamo organizzato per te un serie di MASTERCLASS da 100 minuti da seguire online ovunque ti trovi per scoprire e conoscere colori, pigmenti, i loro effetti e le tecniche di applicazione sulla resina epossidica.

Nel corso dei nostri webinar settimanali avrai la possibilità di fare domande allo speaker in diretta per supportarti nella tua crescita artistica e tecnica nella lavorazione della resina.

Prenota sul sito www.resinpro.it, paga la quota di iscrizione di 39,90 euro e scegli la data che ti è più comoda tra:

30 Luglio 2020 / Dalle 18:00 alle 19:40

04 agosto 2020 / Dalle 19:00 alle 20:40

18 agosto 2020 / Dalle 19:00 alle 20:40

20 agosto 2020 / Dalle 17:00 alle 18:40

Per info e contatti [email protected] / +39 3334819266

Dopo l’iscrizione riceverai tutte le informazioni di collegamento sia su PC che su smartphone.

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QUALI SONO LE TEMPERATURE PER LAVORARE LA RESINA EPOSSIDICA IN ESTATE?

Con l’arrivo dell’estate finalmente si ha più tempo libero e, per gli appassionati, lavorare la resina epossidica diventa un piacevolissimo passatempo. Ma, come noto ormai, la temperatura esterna può inficiare sul risultato perché velocizzare la catalisi con fonti di calore eccessive o, al contrario, non rispettare la temperatura minima richiesta può provocare effetti indesiderati alla resina epossidica.

Come organizzarsi dunque in caso di resine più sensibili a umidità e cambio di temperatura?

Una premessa essenziale da fare è che quasi tutte le resine di qualità necessitano di ambienti asciutti e non umidi, questo perché il prodotto deve poter aderire alla perfezione sulla superficie dell’oggetto che stiamo lavorando, senza incorrere nella creazione di bolle d’aria o crepe una volta solidificata.

Il primo consiglio che vi diamo dunque è ricreare un ambiente idoneo dove lavorare, cercando di mantenere più possibile una temperatura esterna di 25°, e lasciare asciugare la superficie con resina epossidica applicato ad una temperatura media di 30-33°.

Detto ciò rispondiamo ad alcune delle vostre domande più frequenti sul tema:

– E’ possibile in estate e col caldo lavorare la resina epossidica in esterno?

– Quali sono le temperature da non superare?

– La temperatura deve essere sempre la stessa per tutto il tempo della catalizzazione?

– In caso di tempistiche lunghe, cosa fare durante la notte quando la temperatura si abbassa?

Applicare la resina epossidica a temperatura ambiente può creare qualche problema dal momento che solitamente non è costante. La catalisi è meglio che avvenga in un contesto in cui si ha la certezza di non incorrere in sbalzi caldo/freddo, soprattutto nelle prime 24/48 ore dopo il rivestimento.

La temperatura non deve scendere oltre i 18°-20°, perché potrebbe impedirne la lavorazione, alterandone le proprietà e le possibilità di intervenire nuovamente se necessario, e il tasso di umidità deve essere molto basso.

Per ottenere il massimo della qualità in durezza e resistenza, bisogna rispettare i tempi lunghi di catalisi secondo quanto indicato da ogni prodotto specifico utilizzato. E’ vero che più è alta la temperatura meno tempo ci vuole per la vetrificazione, ma attenzione a non rispettare i tempi richiesti dal prodotto perché l’eccesso di calore rende la resina meno elastica con il rischio di crepe a seguito di urti.

Immaginate il caso della resina applicata per pavimentazioni, impermeabilizzazioni e rivestimenti, tutto deve essere eseguito alla perfezione per evitare cedimenti o frantumazioni anche in caso di usura e agenti atmosferici di ogni tipo.

Ogni resina ovviamente ha le sue caratteristiche di applicazione, anche sulla base delle superfici e dello spessore di colata, quindi per ogni dubbio consulta attentamente le indicazioni specifiche dei prodotti scelti oppure contatta gli esperti ResinPro su [email protected] o chiamando 333/4819266 per avere le giuste direttive.

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GLI USI DELLA Resina Epossidica IN ESTATE: DAL BIJOUX ALLA MODA ALLA RISTRUTTURAZIONE DELLA BARCA

Che la resina epossidica ha una capacità d’impiego enorme lo sapete già da tempo, tanto che ResinPro ha fatto una vera e propria missione al riguardo, fornendo ai clienti tutto l’occorrente necessario in ogni occasione. Questo fantastico materiale ha una risposta per tutto anche in estate, quando finalmente ci si può scoprire per indossare luminosi bijoux su una barca in cerca di nuove mete.

Cosa hanno in comune barca e bijoux in estate? La resina epossidica appunto, e ora lo dimostreremo.

Per chi ama le imbarcazioni e ne possiede una, o ha la passione per gli sport acquatici sulla tavola, Resin Pro consiglia due prodotti di grande qualità e resistenza.

BIO RESINA TRASPARENTE

Nel rispetto per l’ambiente e tutela della salute, è stato realizzato un prodotto ad alta percentuale di Bio e ideale per materiali compositi, rivestimenti e applicazioni adesive. BIO Resina Trasparente è un bicomponente trasparente che garantisce stabilità ai raggi UV e non rischia di ingiallire la superficie.

Il rapporto di miscelazione per volume è 2:1 e la lavorazione deve avvenire in ambienti a bassa umidità, mescolando i due componenti per 2 minuti.

EPOXYWOOD RESINA EPOSSIDICA

Per costruire, proteggere e restaurare la vetroresina, il legno, il metallo e molto altro, l’ideale è Epoxywood, la Resina Epossidica per legno, che non viene intaccata dai fenomeni atmosferici ballerini perché penetra e aderisce perfettamente alle superfici, rinforzandole, rendendole flessibili, lucide, vive. Le sue capacità di protezione e l’impermeabilizzazione la rendono ideale anche nei casi più estremi come per la carena dello scafo a contatto con l’acqua.

Come per il precedente prodotto, anche in questo caso bisogna procedere su una superficie asciutta, non umida, pulita e carteggiata. Mischiati i due componenti, si lavora con la resina per 30 minuti a 20°, stendendola con rullo, pennelli o a spruzzo, in almeno 3 mani a distanza di 12, 24 h per una perfetta impermeabilizzazione. In 7 giorni avverrà l’indurimento completo.

Passiamo ora ai bijoux e a come un gioiello in resina può davvero illuminare viso e corpo abbronzati. L’arte di lavorare un oggetto come pezzo unico dandogli una seconda possibilità grazie alle proprietà indurenti e luminose della resina epossidica, riempie di soddisfazioni, soprattutto quando quei piccoli gioielli si indossano. In questo caso Resin Pro propone moltissimi prodotti adatti per realizzare bijoux preziosi. Tra i più apprezzati troviamo:

UV-CREATION

Talmente semplice da usare che si consiglia ai lavori manuali con i bambini, in massimo 5 minuti completa la catalisi e si può colorare con paste coloranti da liquida, con colori acrilici da dura.

I-CREATION

business. In entrambe le situazioni è importante che la resina per creazioni sia di alta qualità perché, oltre ad una buona manualità, non si devono formare bolle d’aria. Questa resina epossidica è veloce e non crea in alcun modo bolle d’aria, ideale per creazioni estive, leggere e solari.

BIO RESINA TRASPARENTE PER GIOIELLERIA

Come ONE – BIO Resina Trasparente per legno, coating, nautica, anche questo è un prodotto certificato USDA BioPreferred, a biosicurezza, derivato da piante o altri materiali agricoli rinnovabili, per questo molto apprezzato dalle nostre Creators e ideale per realizzare bijoux.

Per ulteriori informazioni non esitate a contattare gli specialisti ResinPro via email a [email protected] o tramite telefono +39 333 4819266.

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FASI E STRUMENTI PER LUCIDARE LA Resina Epossidica ALLA PERFEZIONE

Hai notato che la tua opera in resina epossidica risulta opaca e poco precisa nei bordi e vorresti dare luce alla sua superficie? Ecco come fare attraverso la lucidatura con resina epossidica, un’applicazione semplice e veloce per un risultato strepitoso.

Partiamo specificando che qualsiasi superfice in resina sintetica, una volta indurita, può essere sottoposta a lucidatura. Tavole in legno, creazioni artistiche, pavimenti, oggetti riparati o mobili ristrutturati con la resina epossidica sono adatti a questo procedimento purché realizzato con attenzione e precisione.

FASE 1 – PREPARAZIONE ALLA LUCIDATURA

Questa fase di preparazione è molto importante e delicata perché se la levigazione non viene fatta con cura, la superficie rischia di rimanere compromessa con segni di smerigliatura antiestetici che nessuna lucidatura potrà eliminare.

La smerigliatura con la resina epossidica avviene in umido utilizzando:

– Acqua

– Carta abrasiva impermeabile per levigatura a secco

– Levigatrice orbitale o tampone per levigatura a mano

– Dischi abrasivi

I movimenti durante la levigatura ad umido, a mano o con una levigatrice orbitale, devono essere precisi e circolari da grana grossa 120 a grana 3000. Il risultato di questa prima fase di macinazione deve essere una superficie piana.

Di seguito come procedere per l’uso della resina da colata in umido:

– Immergere la carta vetrata nell’acqua o inumidirla e carteggiare;

– Pulire con un panno l’acqua tra una levigatura e l’altra;

– Andando avanti con la lavorazione la grana si affina e le tracce di carteggiatura si riducono. In questa fase bisogna rimuovere i graffi perché in seguito non sarà più possibile;

– Lavorare gli spigoli con meno pressione;

– Rimuovere l’acqua dalla superficie.

Se si utilizzano stampi in silicone, la superficie risulterà liscia dopo la colata, quindi o si carteggia con una grana più fine o passare direttamente alla fase della lucidatura a resina vera e propria.

FASE 2 – LUCIDATURA DELLA RESINA EPOSSIDICA

Desideri una superficie lucidata alla perfezione? Ecco qualche consiglio pratico per il risultato che cerchi:

-Utilizzare una pasta lucidante di qualità. Quella per il legno è adatta anche per questa procedura;

– Se possibile, acquistare una macchina specifica per la lucidatura a cui attaccare diverse spugne e imposta il corretto numero di giri;

– Evitare smerigliatrici angolari perché mancano di precisione nella velocità e rischiano di scaldare troppo la superficie;

– In caso di piccole creazioni, è possibile utilizzare un trapano dotandolo di un accessorio apposito per la lucidatura;

– Scegliere se utilizzare spugne, dischi o, per oggetti di piccolissima dimensione, teste a sfera lucidanti. 

LUCIDARE LA RESINA EPOSSIDICA CON IL TRAPANO

– Applicare la flanella sulla punta da trapano e la pasta lucidante sulla rotella di lucidatura, tenendo accuratamente la parte da lucidare contro la rotella;

– Eseguire movimenti uniformi fino alla lucentezza che si vuole, prestando particolare attenzione agli angoli;

– Procedere nuovamente se necessario applicando flanella extra fine.

LUCIDARE CON LA MACCHINA LUCIDATRICE

La macchina lucidatrice è ideale per superfici ampie come tavoli e pavimenti, perché permette movimenti ellittici, fondamentali per un risultato ottimale. Consigliamo questo attrezzo soprattutto a chi è alle prime armi perché molto facile da utilizzare.

LUCIDARE A MANO

La lucidatura della resina epossidica a mano permette un maggior controllo in caso di oggetti piccoli. Servono:

– Pasta lucidante incolore;

– Acqua;

– Panno di lino o di cotone;

– Oggetto duro e rettangolare, anche in legno.

Come procedere:

– Sul panno mettere un po’ di pasta lucidante incolore e inumidirlo con acqua;

– Sfregare il panno in modo circolare e con una lieve pressione sulla creazione. Non abbiate fretta;

– Per angoli e superfici dritte, arrotolare il blocco di legno con un panno;

– Durante la lucidatura rimuovete più volte con un panno pulito le impronte opache che lascia la pasta lucidante incolore così da tenere sotto controllo il grado di brillantezza da ottenere.

Rimarrete “accecati” dalla brillante bellezza della vostra creazione in resina epossidica!

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SFUMATURE, CONSISTENZA, LUMINOSITA’ FANNO LA DIFFERENZA. SCEGLI CON QUALE EMOZIONE COLORARE LA TUA OPERA IN RESINA EPOSSIDICA

Nel corso dei nostri appuntamenti sul blog abbiamo sempre voluto trasmettervi la passione per la resina epossidica ma soprattutto mettervi nelle condizioni di lavorarla per realizzare le opere dei vostri sogni. Tuttavia un conto è sperimentare e migliorare, anche attraverso piccoli insuccessi, utilizzando la resina epossidica per ciondoli, orecchini, braccialetti, statuine, diverso se l’oggetto del lavoro è un tavolo in legno per cui il margine di errore risulta drasticamente ridotto. In questo ultimo caso precisione, esperienza e pazienza sono fondamentali per un risultato soddisfacente.

Per chi dovesse essere a digiuno del glossario relativo al mondo della resina epossidica, il Rivertable è un tavolo in legno e resina realizzato attraverso tecniche affascinanti e prodotti di alta qualità. Abbiamo affrontato l’argomento da diverse prospettive più volte nel nostro blog, ma visto l’interessamento suscitato abbiamo ritenuto giusto chiarificare il tema con un corso intensivo mirato che consta di due parti:

-Una prima parte introduttiva teorica (40min) in cui verranno presentate le resine, i pigmenti riservati al progetto e la tecnica utilizzata;

-La parte pratica sarà tenuta da un artigiano professionista che analizzerà minuziosamente ogni passaggio, ossia:

        -Preparazione del piano di lavoro;
        -Indicazioni al fine di garantire una perfetta catalisi della resina;
        -Colata ed inglobamento della resina;
        -Illustrazione delle

“Cerco di applicare i colori come le parole che danno forma alle poesie, come le note che danno forma alla musica”

(Joan Miro)

Che i colori non sono tutti uguali è sotto i nostri occhi, ma chi si occupa di arte o è un appassionato di creatività ha uno sguardo che va ben oltre. Dietro un colore esiste un mondo, con le sue regole e significati, perché non basta guardare alla tonalità, bisogna calcolare l’intensità, la consistenza, le sfumature, la luminosità o l’opacità, la materialità e l’emozione. Maneggiare la resina epossidica e creare delle opere d’arte, che si tratti di piccoli ciondoli o decorazioni per tavoli in legno, è anche una questione di equilibrio del colore. ResinPro presenta un ventaglio di opportunità per ogni spirito artistico:

Ai GLITTER dalle tonalità brillanti che tutti conosciamo, ricavati da film di poliestere metallizzato con alluminio puro al 98% ideali per hobbistica, home decoration, belle arti, ce ne sono anche altri, come Starlite o Glitter Galaxy Pastello, per progetti con effetti 3D, trattandosi di pigmenti a scaglie.

I PIGMENTI sono consigliati per le belle arti, la decorazione, il restauro ed in molteplici impieghi industriali. Vediamone le diverse versioni:

-Metallico Irimetal i cui pigmenti presentano un’elevata brillantezza con ottimo potere coprente e un’ampia gamma di tonalità;

– Neon ideale per il decoupage, la decorazione e tutto ciò che riguarda il fai da te. Semplice da utilizzare, aggiungendolo a resine, pitture o vernici;

Fluorescente, che si illuminano al buio dopo essere stati caricati con l’esposizione ad una sorgente luminosa. Ottimo per evidenziare dei dettagli;

Sahara Chameleon sono colori metallici incredibilmente saturi. I pigmenti a base di mica si mescolano con le resine epossidiche e poliuretaniche senza lasciare grumi. Pensato per i prodotti decorativi, gioielli in resina, cornici, oggetti di design. Oltre al Chameleon, ci sono i pigmenti Sahara PEARLIN, perlescenti con ottima solidità alla luce e stabilità alla alte temperature. Ideali per “velatura”(glasing) o effetto venato, possono essere utilizzati in tutti i sistemi vernicianti, resine e cere. Disponibili anche in versione pastello.

– Le paste coloranti si presentano intense e brillanti, hanno un’alta coprenza utilizzando poche gocce.

Passiamo agli effetti che un colore può dare:

-Per un effetto vetro o cristallo, Vitrail è il colore ideale rimanendo trasparente. Disponibile in smeraldo, ambra, rubino, turchese, ametista;

diverse tecniche di inglobamento e colorazione della resina;
-Lucidatura e protezione del tavolo.

A fine giornata il partecipante riceverà il diploma di partecipazione e potrà portare via il tavolo completato. Un modo originale e pratico per diventare esperti nei lavori manuali con resina e legno e immergersi completamente in questo mondo.

Per prenotare basta andare sul sito www.resinpro.it, scegliere se partecipare il 29 febbraio a Firenze o il 15 marzo a Milano e pagare la quota di iscrizione. 

Per ulteriori info sulla Masterclass : [email protected] / +39 0187 955108

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SAN VALENTINO: FESTEGGIA L’AMORE IN TUTTE LE SUE FORME CON LA RESINA EPOSSIDICA

A San Valentino, festeggia l’amore in tutte le sue forme con la resina epossidica. San Valentino, infatti, è sempre una buona scusa per mettere in pausa i propri impegni e dare spazio all’amore in tutte le sue forme.

L’anno scorso abbiamo dedicato il nostro spazio sul blog agli uomini, offrendo loro qualche spunto creativo e originale per poter stupire la dolce metà con anelli floreali in resina epossidica e rame, ciondoli non ti scordar di me, e altri bijoux di varie forme. Quest’anno vogliamo dare risalto non solo all’amore di coppia, ma all’innamoramento in generale affinché nessuno resti escluso dal festeggiare questa giornata.

E allora ecco le altre forme di amore a cui potete dedicare un pensiero personale fatto con la resina epossidica.

MAMMA E PAPA’
Troppe poche volte si esprimono emozioni profonde ai genitori, forse per timidezza o per mancanza di tempo. Se non è sempre facile dichiararsi a parole, indelebile rimane un gesto come la realizzazione di una piccola creazione in resina epossidica. Tra le tante idee in base ai gusti personali, creare una piccola cornice con la RESINA EPOSSIDICA TRASPARENTE ATOSSICA, dove inserire una foto di famiglia, è un ottimo modo per mantenere vivo questo amore ad un solo sguardo, anche prima di uscire di casa in fretta.

LA NONNA, LA CUGINETTA, LA NIPOTINA…
La spilla è un oggetto che rende una nonna felice perché le ricorda il suo passato quando venivano appuntate sugli abiti per impreziosirli. Una bella idea potrebbe essere realizzarne una in resina epossidica con le iniziali del nome o riprodurre un piccolo simbolo che la caratterizza, come un mestolino se è una buona cuoca, o creare un ciondolo con foto del nipote per sentirlo sempre vicino.
Per chi ha la fortuna di essere zia o avere una cuginetta, non solo si possono regalare gioielli per farle sentire più grandi, ma il divertimento potrete condividerlo creando insieme con un KIT di resina epossidica. L’amore eterno nei confronti della zia è assicurato!

IL NOSTRO AMICO A QUATTRO ZAMPE
Se ogni tanto dimentichiamo di dimostrare affetto alle persone, per i nostri amici a quattro zampe ogni giorno è San Valentino. Carezze e baci non bastano? Una targhetta brillante in resina epossidica con nome e telefono da appendere al collare è un modo per rendere felice il padrone più che il cane o il gatto, per cui l’amore basta a se stesso.

L’AMICA/O CHE C’E’ SEMPRE
Molto spesso la sera di San Valentino le amiche single si ritrovano in tavolate per festeggiare e dimenticarsi di non aver ancora trovato l’anima gemella. Ringraziare chi c’è sempre stato nei momenti belli e in quelli brutti è un dolcissimo modo per dimostrare il proprio affetto. Un detto recita “Gli amori passano, le amicizie restano” e un anello in resina e rame con RESINA UV- CREATION, nel suo simboleggiare l’infinito, è davvero un messaggio significativo per sancire un’amicizia duratura.

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4 IDEE CON LA Resina Epossidica TRASPARENTE

La resina epossidica non è solo un materiale con cui poter realizzare regali artigianali natalizi, come orecchini, bracciali, ciondoli, portachiavi, o creare palline personalizzate per l’albero di Natale, ma molto altro!

Ecco, dunque, 4 idee originali per con la resina epossidica trasparente.

Quest’anno vi consigliamo di fare un dono speciale ai vostri affetti più cari: regalate il talento e la passione nel lavorare la resina trasparente. Come? Impacchetta un Kit di prodotti Resinpro, pensato per ogni tasca ed esperienza!

Partiamo dal Kit Christmas più semplice ed economico.

  1. A soli 14,90euro EPIC CHRISTMAS KIT è il regalo ideale per chi ama creare piccoli bijoux od oggetti da decorare, come elfi o ciondoli, e contiene:

Resina UV-Creation per creazioni da 25 ml, che indurisce ai raggi UV in 2-5 minuti
– 5 open bezel natalizi a sorpresa
– 2 stampi in silicone super natalizi
– la torcia UV 21W (alimentato da 3 batterie AAA, non incluse)
– 2 glitter da 10 GR della nuova linea GALAXY (colori a sorpresa)

In più arriverà un super regalo misterioso e una confeziona natalizia!

2. Lo stesso EPIC CHRISTMAS KIT, sempre in pacchetto natalizio con super sorpresa, può essere spedito in versione XL a 24,90euro con:

Resina UV-Creation per creazioni da 60ml
10 open bezel natalizi a sorpresa
5 stampi in silicone super natalizi
– la torcia UV 21W (alimentato da 3 batterie AAA, non incluse)
– 3 glitter da 10 GR della nuova linea GALAXY (colori a sorpresa)

3. Lo STARTER KIT NATALIZIO con Resina Epossidica trasparente e bi-componente da 800 g, 5 glitter GALAXY effetto neve per  una resa 3D, gomma in pasta da 500g  iGum e stampi natalizi pronti, ha un costo di 36,90euro ed è ideale per:

Modellismo;
Creazioni artistiche;
Riparazioni in vetroresina;
Rivestimenti protettivi da esterno;
Pavimentazioni artistiche;
Nautica;
Impregnazione tessuti tecnici (fibra di vetro, fibra di carbonio, Kevlar).

4.  Il regalo più impegnativo (da 149,00 a 399,00euro), ma anche quello che può dare grandissimi risultati e soddisfazioni, è il KIT EPOXY TABLE per tavoli in legno e resina trasparente atossica. Perfetto per chi è alle prime armi e vuole sperimentare senza disastri, ma anche per i più esperti, include tutto l’occorrente per creare il contenitore, la resina e la lucidatura finale, le istruzioni dettagliate per creare la cassaforma, ed i trucchi per colare la resina. Creare un tavolo in legno e resina sarà facile e veloce anche per i beginner che avranno a disposizione:

-8 kg resina epossidica Trasparente per colate fino a 2 cm;
-Pellicola distaccante, lucida “Shiny Shield”;
-Silicone in pasta atossico per sigillare (500g);
KIT lucidante (set dischi lucidanti + pasta lucidante professionale 3M).

Per un regalo a chi ha più esperienza consigliamo il KIT PRO, con 16 kg resina epossidica Trasparente, o il KIT XXL con 32 kg. In questo ultimo pacchetto la confezione regalo è disponibile sulla richiesta.

Con un semplice click comodamente stesi sulla poltrona potrete fare un regalo natalizio sorprendente e creativo. Cosa aspettate, quindi?

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5 CURIOSITÀ SULLA RESINA EPOSSIDICA

Nel corso dei nostri appuntamenti abbiamo imparato a capire quanto la resina epossidica sia versatile e quante opportunità offre per ogni esigenza. Con questo articolo vogliamo raccontarvi 5 curiosità che forse non conoscete su questo materiale straordinario dalla storia antichissima.

1) La resina naturale, estratta dagli alberi e dalle piante, veniva utilizzata nel passato per il calafataggio, una tecnica che ne prevedeva l’applicazione sulle imbarcazioni per ricoprirne e rafforzarne la superficie. Oggi la resina epossidica viene utilizzata anche per riparare le barche danneggiate attraverso prodotti ad alta percentuale di Bio, come BIO Resina Trasparente CLR , che oltre ad una eccellente trasparenza, garantisce stabilità ai raggi UV e ingiallimento ridotto.

2) I primi tentavi di realizzare resine sintetiche nelle industrie attraverso procedimenti chimici per poi commercializzarle, risalgono agli anni ’20. Negli Stati Uniti viene prodotta una resina sintetica, derivata dalla epicloridrina. Nel caso specifico che ci riguarda più da vicino, la resina epossidica è stata realizzata per la prima volta contemporaneamente dai ricercatore Castan in Svizzera e con Greenlee negli USA.

3) L’utilizzo della Resina sintetica in diversi settori dell’industria ad uso commerciale trova la sua fortuna con gli anni 90. E’ questo il caso della resina epossidica per la pavimentazione che ResinPro produce come monocomponente pronto all’uso, per intervenire anche nelle situazioni in cui un manufatto necessita di un rivestimento consolidante e impermeabile, antipolvere e anticarbonatante allo stesso tempo. Resinstone è adatto per rivestire un piatto doccia, per realizzare una vera e propria pavimentazione in cemento, stampato o in calcestruzzo nuovo.

4) I cofani delle macchine di lusso vengono prodotti da materiali compositi in fibra di carbonio e resina epossidica. Visto che, ad oggi, dal loro riciclo non è possibile recuperare materiale per realizzarne di nuovi, Enea e Fiat hanno avviato il progetto di ricerca C2CC per sostituire la fibra di carbonio con una derivata dal basalto associandovi una resina innovativa riciclabile. L’obiettivo finale sarà quello di produrre cofani completamente riciclabili, leggeri e a basso costo, nel rispetto del consumo di energia e delle emissioni di CO2.

5) Le straordinarie caratteristiche di questo materiale, lo rende tra i più utilizzati per sperimentazioni innovative in ambito tecnologico. Già alcune aziende, attraverso una particolare tecnologia di avvolgimento, inglobano trasformatori nella resina per isolarli e proteggerli dall’ambiente esterno, resistendo anche a sovraccarichi e cortocircuiti.

Se siete venuti a conoscenza di curiosità sulla resina epossidica che non abbiamo citato in questo articolo, condividetele con noi nei commenti. Saremo lieti di aggiornare il nostro articolo, citandovi ovviamente.

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GEODE, LE 4 BASI PER REALIZZARE FACILMENTE I TAVOLI IN Resina Epossidica DEI TUOI SOGNI

Nel corso dei nostri appuntamenti abbiamo più volte affrontato i diversi aspetti relativi ai tavoli in resina epossidica, mostrandovi delle vere e proprie opere d’arte.

In molti ci avete contattati per maggiori informazioni sulla procedura più adatta ad ogni situazione, o semplicemente per trovare il coraggio di iniziare un lavoro, all’apparenza complesso e impegnativo. E senza dubbio lo è.

Quando si opera con materiali ingombranti o di valore, infatti, bisogna essere chirurgici: non si può sbagliare perché il rischio di perdere tempo, denaro, e pazienza è alto.

Ma non scoraggiatevi. Gli esperti ResinPro, per scongiurare questa eventualità, e incoraggiarvi a realizzare il tavolo in resina dei vostri sogni,  presentano GEODE: una nuova gamma di prodotti che facilita ogni fase della lavorazione.

Ecco come:

Base per tavoli/ Pannello/ Board “Geode O Media” con e senza foro con lo spessore di 10mm per supportare il peso della resina, ha le sembianze di una gemma tagliata e la superficie già levigata pronta per essere lavorata. Quando utilizzarla? E’ ideale per creare tavoli in stile Fluid Art e Resin Art, pannelli decorativi e altre creazioni artistiche;

Base per tavoli/ Pannello/ Board “Geode U, ciò che lo differenzia dalle precedenti è la forma, lo spessore di ben 16 mm e le dimensioni di 80x70cm o 60x50cm;

Base per tavoli/ Pannello/ Board Tondo  ha le stesse caratteristiche delle basi precedenti ma si presenta come un board tondo che agevola il lavoro rendendo improbabile la fuoriuscita della resina epossidica colata;

Base per tavoli/ Pannello/ Board “Geode O Grande”, questa base è più grande delle precedenti ma non per questo difficile da utilizzare. Le dimensioni sono 120x80cm / 90x60cm per uno spessore di 19mm / 16mm e un peso di 4kg / 2kg. Anche in questo caso la superficie si presenta già levigata per essere lavorata e realizzare le creazioni artistiche più variegate.

Cliccando qui puoi scoprire tutte le nostre basi per Tavoli

Rimaniamo sempre a vostra disposizioni per suggerimenti e curiosità sull’utilizzo dei prodotti ResinPro. Al prossimo appuntamento con il nostro blog!

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LA Resina Epossidica NELL’ESPERIENZA ARTISTICA DI KLARI REIS

La resina epossidica nell’esperienza artistica di Klari Reis: come dalle reazioni cellulari di una malattia può nascere una tecnica innovativa.

Fatevi ispirare da chi attraverso la resina epossidica ha realizzato dei veri e propri capolavori artistici. Un nome su tutte l’artista americana Klari Reis famosa a livello internazionale per la sua serie Petri Dish, un mix colorato di macchie circolari realizzate con tecniche multimediali innovative.

L’originalità delle sue opere è data dall’utilizzo e la trasformazione della resina epossidica nelle sue infinite sfumature di colori e forme. Unidentified Insect, The Gardner, Citris Squeeze, Cactus Flower, Game Boy sono solo alcuni dei titoli con cui l’artista che vive a San Francisco, ha battezzato i suoi “Dish”.

La particolarità della sua arte è data da un momento della vita che l’ha ispirata, il ricovero in ospedale per il morbo di Crohn. La vista delle reazioni cellulari dei campioni di sangue con i farmaci, l’hanno portata a sperimentare tecniche innovative con colture di batteri e materiali misti. Grazie all’arte la Reis ha saputo trasformare un momento difficile come la malattia in un capolavoro emozionante “L’arte può essere estremamente terapeutica” spiega.

Un esempio meraviglioso di quanto detto è nella serie Hypocondria, gruppi di 150, 60 o 30 capsule di Petri dipinte a mano e appese al muro con effetti d’ombra e trasparenze molto affascinanti.

Il processo creativo per la realizzazione di questi capolavori è, come spiega lei in un’intervista su Digicult:

“Ho dipinto con resina epossidica per circa 15 anni. La resina epossidica, la plastica che uso, è endotermica, il che significa che si riscalda e si raffredda da sola una volta miscelata…Io uso tre varianti di resina epossidica quando dipingo ognuna con tempi di asciugatura o di lavorazione differenti.

Questi diversi tempi di lavorazione dei vari prodotti mi consentono di ottenere effetti diversi come risultato del controllo della viscosità delle materie plastiche. Anche la temperatura e l’umidità giocano importanti ruoli nel mio processo di verniciatura. Effetti differenti si producono quando metto plastica fredda a contatto con plastica calda o vice versa, o plastica altamente pigmentata in resina epossidica trasparente”.

Con questo articolo non solo abbiamo voluto rendere omaggio ad un’artista contemporanea le cui opere sono esposte in tutto il mondo in collezioni pubbliche e private come Microsoft Research di Cambridge (UK), Morgan Stanley di New York, The Stanford University Medical Center, The Peninsula Shanghai hotel e uffici Next World Capital‘s di San Francisco, Parigi e Bruxelles.

Attraverso l’esperienza di Klari Reis vogliamo anche darvi qualche suggerimento per realizzare i vostri capolavori in resina epossidica e trovare la vostra personale strada artistica, che sia in casa o in una galleria di New York.

Ecco alcuni prodotti Resinpro che possono fare al caso vostro:

Resina per colate
Art Pro
Wave Pro

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COME CREARE UN EFFETTO MAGICO SULLA Resina Epossidica CON MAGIC DROPS

Che la resina epossidica abbia un effetto magico sugli oggetti e sulle superfici, ne abbiamo avuto dimostrazione in ogni appuntamento del nostro blog. Ma ancora non c’è stato modo di presentare un prodotto che ha davvero molto dell’incantesimo: Magic Drops, un liquido monocomponente da aggiungere in gocce sopra la resina ancora liquida e colorata a strati.

Quando utilizzare Magic Drops? Quando si desidera creare effetti a celle larghe o strette e decorazioni da 15ml, attraverso una dispersione superficiale. Il liquido infatti reagisce con resina epossidica, poliestere e poliuretano, o resine polimeriche ancora liquide, stimolando il movimento e la “fioritura” di cerchi concentrici verso l’esterno.

Come utilizzare la magia di questo prodotto? Basta aggiungere le gocce nella resina pigmentata e versarlo o farlo gocciolare sulla superficie immediatamente dopo la stratificazione. A fine catalisi eliminare eventuali residui o untuosità con alcool o acetone.

Non essendo tossica e da utilizzare senza solventi, Magic Drops è adatta anche ai più giovani, ovviamente con le adeguate protezioni e sempre affiancati dai genitori.

A seconda che le celle debbano essere strette o larghe esistono due versioni di Magic Drops: Small e Mega.  Crea l’effetto magico che fa per il tuo capolavoro in resina.

 

 

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EPOXYWOOD, LA Resina PER LEGNO PER CHI NON VEDE L’ORA DI SCIOGLIERE LE VELE DELLA PROPRIA IMBARCAZIONE VERSO ALTRI LIDI

Gli appassionati della resina hanno dovuto attendere un po’ ma alla fine la novità dell’estate in casa Resinpro è arrivata: Epoxywood Resina Epossidica per legno, prodotta per costruire, proteggere e restaurare la vetroresina, il legno, il metallo e molti altri supporti.

Questo prodotto agisce per penetrazione e adesione resistendo così ai fenomeni atmosferici, prima causa di consumo e deperimento delle superfici. La sua resistenza è tale da essere un ottimo supporto per la protezione e l’impermeabilizzazione della carena dello scafo costantemente a contatto con l’acqua.

A seguito del trattamento con Epoxywood la superficie risulterà rinforzata e allo stesso tempo flessibile, perfettamente lucida e pulita, ravvivando le venature del legno.

LA PROPORZIONE DEI COMPONENTI

L’utilizzo del prodotto è molto semplice e la proporzione di miscelazione tra i due componenti è pari a:

  • 1 kg componente A
  • 500 g componente B
  • o 2:1 in volume
  • o 70:30 in peso

CON LE MICROSFERE DI VETRO

Inoltre può essere applicato lo stucco con l’additivo di 2/3 di microsfere di vetro a basso assorbimento di umidità, ideali in applicazioni sopra e sotto la linea di galleggiamento, per il riempimento di fessurazioni orizzontali, piccole imperfezioni superficiali, stuccature, rasature e cordonature.

COME PROCEDERE PER L’APPLICAZIONE

Il trattamento deve avvenire su una superficie asciutta e priva di umidità, il legno dovrà essere precedentemente pulito e carteggiato. Una volta miscelati i composti A e B per almeno 2 minuti, si potrà procedere con l’applicazione del prodotto con rullo pennelli o a spruzzo e vedrete che il profumo di mare busserà alle vostre porte con una imbarcazione tornata come nuova. Non bisogna avere per forza una barca per utilizzare Epoxywood, utilizzabile anche su un tavolo in legno che rimane in giardino anche nei mesi invernali, su un mobile da restaurare, sugli infissi delle finestre. Le tempistiche per lavorare il prodotto sono di 30 minuti a 20° e si consiglia di stendere almeno 3 mani a distanza di 12, 24 h per una perfetta impermeabilizzazione. L’indurimento completo avverrà in 7 giorni.

Potrebbe intererssarti: Come costruire un tavolo di legno e resina

QUANDO NON E’ ADATTO EPOXYWOOD

Sconsigliamo Epoxywood in caso di applicazioni in colata di grande spessore, per cui la Resina Epossidica Trasparente ResinPro è certamente la più adatta.

Non vi rimane che sciogliere le vele e buon mare!

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I SEGRETI PER INGLOBARE UN LEGNO CON TANTI PORI NELLA Resina Epossidica, SENZA INCAPPARE NEL RISCHIO BOLLE

Chi ama lavorare la resina epossidica con manufatti in legno, come tronchi o tavole, ed è già passato su qualche inconveniente, sa bene che, una volta messi a contatto i due materiali, il “rischio bolle” è dietro l’angolo. Se non si presta attenzione nella fase di realizzazione, il risultato finale sarà irrimediabilmente compromesso e più che un inglobamento, sembrerà che il manufatto di legno lo abbiate affogato nella resina. Come scongiurare un simile disastro artistico?

Il primo passo è utilizzare una Resina Epossidica Trasparente di qualità, e questo concetto non smetteremo mai di ripeterlo perché sprecare tempo e denaro è sempre più un lusso per pochi. Per questo genere di lavoro le resine “multiuso” Resinpro sono l’ideale vista la loro ottima resistenza meccanica e capacità di mantenere le proprie caratteristiche, anche se sottoposte ad alte temperature.

Altro aspetto da considerare per la buona riuscita dell’opera è lo stato in cui si presenta il legno che deve essere asciutto e non allo stato grezzo per permettere ai pori di saturare. E’ sempre meglio carteggiare il legno con carta abrasiva, partendo da una grana di 80 fino a salire a 120, 240, 320, per pulire bene la superficie.

Come abbiamo sottolineato più volte le bolle scoppiano a contatto con aria calda per questo uno dei metodi più frequenti per eliminarle è l’utilizzo di un comunissimo phone.

A questo punto per bloccare ogni poro si può passare la resina multiuso con un pennello, facendo attenzione a stratificare il fondo della cassaforma di almeno 2-3 mm. Si evita così il formarsi di bolle sotto il legno dove l’aria calda non riesce ad arrivare in modo adeguato e la brutta sorpresa si riscontrerebbe solo a cose fatte.

Che si scelga di utilizzarla trasparente, per un effetto elegante, o dare all’opera un tocco di vivacità mischiandola con i coloranti, la resina indurita è ideale per la fase di rifinitura, ma anche per proteggere il legno lavorato.

Riassumendo, ecco i 3 errori da evitare in fase di lavorazione se si vuole raggiungere un risultato soddisfacente nella saturazione dei pori del legno:

  • Lavorare su un legno umido;
  • Non pulire la superficie con corrente d’aria, in particolare le parti del legno dove sono presenti i fori;
  • Tralasciare di mettere lo strato di resina sullo sfondo della cassaforma prima di inserire l’oggetto in legno.

E se doveste ancora avere dei problemi, gli esperti ResinPro sono sempre disponibili per rispondere a domande e curiosità sull’argomento.

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Un vecchio tronco di legno torna a nuova vita grazie alla resina ed al pigmento fluorescente.

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LE 11 FASI PER ESEGUIRE CORRETTAMENTE LA LAMINAZIONE CON Resina Epossidica SU FIBRA DI CARBONIO O VETRO

Per affrontare un argomento specifico come la laminazione con resina epossidica, riteniamo sia utile elencare le situazioni in cui questo materiale rappresenta una soluzione ad una serie di criticità:

  • Riparazioni
  • Laminazioni
  • Incollaggio
  • Restaurazioni
  • Rinforzi
  • Stuccature di imbarcazioni rovinate
  • Pale eoliche indebolite
  • Canoe, kayak, surf, skates scheggiati
  • Carene moto usurate dal tempo

In questi casi suggeriamo l’utilizzo di una resina per laminazione con fibra di carbonio/fibra di vetro , prodotta appositamente per garantire la massima resistenza meccanica in ambiente umido e una buona impregnazione delle fibre del tessuto tecnico o il nostro Kit completo “Kit riparazione Resina e Fibra di Vetro” per applicare la fibra di vetro assieme alla Resina Poliestere, per riparazione veloci, semplici e durature! Contiene tutto il necessario per preparare, mescolare e applicare il prodotto.

Questo articolo dunque non è destinato solo a chi ha confidenza con la resina epossidica, ma a tutti gli sportivi che si prendono cura degli strumenti compagni di vita con cui gareggiano o si godono la propria passione.

LE FASI DI STRATIFICAZIONE DELLA RESINA EPOSSIDICA

Il legno come le fibre di carbonio e vetro si usurano con il passare degli anni ed è dunque importante intervenire in tempo. La resina epossidica per laminazione con fibra di carbonio/fibra di vetro è ideale per la stratificazione. Vediamo come applicarla in modo corretto in 11 fasi:

  1.  Il primo accorgimento da tenere presente è lavorare in un ambiente in cui la temperatura non sia inferiore a 15°, questo perché i due componenti della resina epossidica per laminazione, mischiati nelle giuste dosi, devono catalizzarsi e indurirsi nel modo corretto;
  2.  Mischiare i componenti, precedentemente pesati con una bilancia digitale, nel rapporto di impiego di 3:2 per circa 3 minuti;
  3.  Per la fase della stratificazione le migliori fibre di rinforzo sono quelle in vetro o carbonio perché permettono una maggiore impregnazione della resina epossidica che penetrerà ancora di più se preriscaldata a 30°;
  4.  Sagomare il tessuto secondo la forma della superficie su cui lavoriamo, lasciando 5cm di margine;
  5.  Spennellare lo stampo con della cera distaccante per evitare che si attacchi;
  6.  Per proteggere e rendere liscio il manufatto è consigliabile applicare uno strato di gelcoat e attendere che si asciughi prima di stendere la resina epossidica;
  7.  Trascorse 12 ore, con un pennello o un rullo si può procedere alla prima stesura della resina epossidica per laminazione sopra la quale posare il tessuto, precedentemente ritagliato, da bagnare abbondantemente per permettere un’adesione resistente allo strato di gelcoat;
  8.  Per impregnare in modo efficace la fibra ed evitare bolle d’aria, passate sulla superficie dell’aria calda con il phone;
  9.  L’indurimento definitivo avviene dopo circa 24 ore ad una temperatura superiore a 20°C ma inferiore a 30°, per questo, per ridefinire il risultato, è importante intervenire con un taglierino nelle ore precedenti;
  10.  Infine, trattandosi di realizzazioni che devono garantire la sicurezza di chi le utilizza, consigliamo di sottoporre il manufatto ad una ulteriore fase di indurimento a temperature elevate in forno o al sole, coprendolo con un telo nero in plastica per raggiungere anche i 50° in estate;
  11. Accertate le corrette caratteristiche meccaniche acquisite, si può passare uno strato di vernice professionale per esterni.

CURIOSITÀ DAL RADUNO DI COSTRUTTORI DI KAYAK IN LEGNO

Spunti interessanti sull’argomento potete prenderli dagli amanti del kayak. Dal 2009 a Bibione si sono tenuti alcuni raduni di costruttori di kayak in legno, una manifestazione che permette di condividere non solo la passione per questo sport ma anche le buone pratiche per costruire o riparare la piccola imbarcazione nel migliore dei modi. Guardate questo video per osservare le fasi della laminazione epossidica nel corso di un evento passato.

La resina epossidica per laminazione con fibra di carbonio/fibra di vetro è utilizzata anche per car-wrapping, vere e proprie costruzioni di tavole in legno o artistiche, rinforzi di perni, tiranti, bedding su fucili, arbaleti e molto altro.

Per supporto, ulteriori informazioni sul prodotto e curiosità non esitate a contattarci a [email protected].

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COME FARE TAVOLO IN RESINA E LEGNO TIPO FIUME (LIVE EDGE o River Table)

COME FARE TAVOLO IN RESINA E LEGNO TIPO FIUME (LIVE EDGE o River Table)

Stai cercando i materiali e le istruzioni per creare il tuo tavolo in legno e resina? In questo articolo, leggerete passo dopo passo tutte le fasi ed i consigli per evitare errori! Ma partiamo dall’inizio: cos’è esattamente un tavolo “tipo fiume” in legno e Resina?  I tavoli modello “fiume” sono tavoli in legno con una striscia di resina epossidica colorata o trasparente al centro. I bordi invece sono composti da tavole di legno grezze, sono quindi irregolari. Questa è la loro principale bellezza! Questi tavoli in Resina e Legno sono spesso molto costosi in negozio, ma per fortuna si possono facilmente creare da soli!

Di cosa hai bisogno per costruire un Tavolo il Legno e Resina?

– Una tavola di legno grezza (cioè una “fetta” di albero, piallata e spessa almeno 2-3 cm)

– Pellicola distaccante Shiny Shield

– Resina epossidica trasparente RESINPRO

– Pigmenti colorati (facoltativo)

– Due secchi per mescolare

– Un pennello usa e getta

– Carta vetrata

– Kit per lucidatura e un panno per lucidatura

 

Tavolo in resina epossidica e legno: ecco le fasi.

Passo 1: Scegli il legno giusto!

Questo passaggio è il più semplice, ma richiede tempo…

Per selezionare il tipo di legno per creare il tavolo modello “fiume” hai infinite scelte.  Da robusto e regolare a sinuoso con molti nodi ad un pezzo di legno  molto stretto. Qualsiasi difetto o irregolarità sarà riempito dalla resina Epossidica Trasparente! Puoi trovare queste “fette” di albero presso qualsia falegname o commerciante di legna!

Se hai scelto il legno per il tuo tavolo tipo fiume, è il momento di preparare il pezzo. Come regola generale, una fetta del tronco viene poi tagliata a metà ed i due pezzi vengono sperati creando poi un buco al centro che sarà riempito dalla resina epossidica. Questo crea il “fiume” nel mezzo che viene riempito con resina epossidica. Spesso i bordi del legno devono essere tagliati correttamente per raggiungere le giuste dimensioni. Se vuoi elimina le irregolarità con una levigatrice. Puoi rimuovere (o tenere) anche la corteccia: dipende dallo stile! Prenditi il ​​tempo per farlo per un risultato finale perfetto.

Step 2: Crea uno stampo per Resina Epossidica

Ora è il momento di fare uno stampo in cui saranno posizionati i pezzi di legno e dove verrà versata la resina epossidica Trasparente. Il più semplice è fabbricare un contenitore in truciolato laminato. È facile da segare ed è disponibile in formati più grandi. Se non hai gli strumenti, chiedi ad un falegname!

Rivesti poi la superficie interna con la pellicola distaccante SHINY SHILED, di facile applicazione, cha lascia la superficie regolare e brillante e non fa attaccare la resina. (Ecco il link per saperne di più:  https://www.resinpro.it/product/pellicola-distaccante-lucida-shiny-shield-per-creare-il-tavolo/)

Sigilla poi le fughe con semplice silicone, rimuovendo poi gli eccessi.

Step 3: Preparazione del legno

Prima di eseguire la colata di un tavolo tipo fiume in legno e resina, è importante applicare precedentemente uno strato epossidico generoso con un pennello o un rullo sui pezzi di legno (almeno la parte a contatto con la resina). Questo assicura che nessuna bolla d’aria fuoriesca dal durante la fase di catalisi della resina. Lasciare indurire la resina epossidica, carteggiare leggermente con una grana di 120, quindi applicare un’altra mano di resina epossidica. Questi strati impediscono all’aria di uscire dal legno e rimanere intrappolata nella colata. Quindi, applica sempre molta resina epossidica in questo passaggio.

Fase 4: la Colata in resina Epossidica

Se il legno è ben rivestito e indurito, può essere fissato nello stampo.  Incollatelo sul fondo versando 1-2 mm di resina epossidica trasparente, altrimenti rischierete che venga a galla!

Utilizzare la resina epossidica Trasparente RESINPRO , quindi versare strati fino a 2-3 cm di spessore. Se vuoi versare strati più spessi puoi usare la Resina Epossidica EPOXYTABLE (Per colate fino a 10 cm) – https://www.resinpro.it/product/epoxytable-resina-epossidica-per-colate-fino-a-10-cm/

Eventualmente puoi colorare prima la resina con pigmenti Fluo, paste coloranti Color Fun o Pigmenti Metallici SAHARA (https://www.resinpro.it/product-category/coloranti-e-pigmenti/ )

Mescolare accuratamente la resina e l’indurente e aggiungere i pigmenti desiderati.

Mescolare delicatamente per almeno 3 minuti.

Colate la resina nella vena centrale e dopo 5-10 minuti passare la superfice con una pistola termica per eliminare le bolle.

Dopo la polimerizzazione, il tavolo è pronto per ulteriori lavorazioni. La resina epossidica, una volta indurita è tagliabile, levigabile e fresabile come normale legno.

Passo 5: applicare i piedi

È tempo di preparare i piedi del tuo tavolo il legno e resina epossidica.  Puoi usare metallo o legno. Una piccola quantità di resina epossidica nel foro garantisce che le viti o i bulloni non vengano via.

Passo 6: Lucidare

Se hai seguito attentamente tutti i passi per costruire un tavolo “fiume” in legno e resina epossidica ora ti resta solo da lucidare la parti che si sono graffiare nella levigatura o nel taglio.

Per lucidare l’epossidica è necessario prima utilizzare carta abrasiva fino a grana 3000 e poi utilizzare una pasta lucidante specifica per plastica. Sul sito www.resinpro.it trovi in kit completo per la lucidatura della resina

Ora hai il tuo tavolo in resina e legno modello di fiume! Super cool e sicuramente un buon argomento di conversazione quando hai ospiti! Vuoi saperne di più o hai bisogno di ulteriori consigli? Allora contattaci!

Le foto di questo articolo sono oggetti realizzati dai nostri clienti che hanno utilizzato i prodotti RESINPRO

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Sapevi già che un pavimento in resina non è solo artistico ma pratico, economico e igienico?

  La personalità di una casa passa anche per un pavimento in resina unico, creativo e funzionale

Non tutti sanno che tra le tante opere realizzabili con la resina epossidica rientrano anche pavimenti e rivestimenti esterni. Il prodotto che Resinpro consiglia per questo genere di operazioni è la resina ART-PRO, inodore, senza solventi e facile da utilizzare anche per i principianti, ideale per proteggere le superfici rendendole lucide e resistenti all’umidità. Questa resina epossidica per artisti è densa, non cola fuori della superficie di lavoro e dona quell’effetto liscio che rende brillante e vivido il colore sottostante.

Vediamo i 6 passaggi fondamentali per preparare al meglio la base da applicare sulla superficie:

  • È importantissimo pulire e asciugare accuratamente la superficie su cui verrà applicata la resina e proteggere con la carta nastro gli angoli delle mura a contatto con il pavimento. Non vi devono essere presenti fonti d’acqua né di umidità;
  • Sulla base del pavimento con cui avete a che fare, valutate quali delle seguenti operazioni occorre eseguire tra sabbiatura, fresatura, pallinatura, levigatura o carteggiatura. Considerate che la resistenza allo strappo della superficie deve essere almeno 1,5 MPa;
  • Applicare Art Pro sulla superficie interessata con un pennello o un rullo. La consistenza della resina facilità la corretta distribuzione del prodotto sul pavimento senza il rischio che si formino gradini;
  • Prima dell’ultimo strato di riempimento si possono inserire oggetti decorativi sottili, come foglie o piume, con il rischio però di rendere più complicata un’operazione di per sé semplice;
  • Per l’essiccazione attendere dalle 48-36 ore fino ai 6 giorni sulla base dello spessore della superficie;
  • Per le imperfezioni si può intervenire con la carteggiatura della superficie.

Un’accortezza particolare si deve avere nel caso delle pavimentazioni in calcestruzzo nuovo per cui prima dell’applicazione sarebbe meglio aspettare 10 giorni di stagionatura del cemento ed eliminare così il latte di cemento che si è formato attraverso la carteggiatura del pavimento. Inoltre è necessario pulire bene i supporti in cemento già presenti prima di metterli a contatto con ART PRO.

Perché un pavimento in resina?

Se l’effetto lucido è quello di una mattonella di ceramica perché usare la resina per far brillare il pavimento? Se anni fa la resina per la sua resistenza meccanica era utilizzata solo nell’edilizia industriale, in ospedali, centri commerciali e impianti sportivi, oggi sono aumentati gli utilizzi in ambienti intimi, come la propria casa, per l’opportunità di personalizzare l’abitazione e farne un elemento di design unico, non commerciale. Il pavimento a resina inoltre, a differenza delle mattonelle inserite pezzo dopo pezzo, risulta omogeneo perché il prodotto verrà steso uniformemente con gli appositi utensili.

I vantaggi: dalla creatività all’igiene

Il pavimento in resina, di media spesso intorno ai 3-4 mm per non impattare con il libero scorrimento delle porte o degli infissi, è idrorepellente ed è quindi ideale per chi ha necessità di stare lontano da agenti batterici, funghi o muffe. Questo è uno dei motivi più validi per cui si usa spesso all’interno delle strutture ospedaliere.

Quali sono gli altri vantaggi per un pavimento in resina in casa?

  • E’ antigraffio e antiusura;
  • I costi di realizzazione sono economici;
  • Se il pavimento sottostante è in buone condizioni e senza crepe, sarà facile sovrapporre il nuovo pavimento in resina al vecchio;
  • Per l’aspetto creativo è possibile integrare la resina ad altri materiali come il legno;
  • Il pavimento in resina può essere usato in un sistema di riscaldamento;
  • Essendo impermeabile non servono prodotti particolari per la pulizia.
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Come ottenere l’effetto “fumo” con la Resina Epossidica?

Creando  cristalli in resina od un semplice pendente, puoi personalizzarli con questa bellissima tecnica  “effetto fumo”.
Infatti, con un tocco leggero puoi valorizzare anche di più la trasparenza del cristallo.
Quanti di noi avendo in mano un cristallo vero e volendo ricreare con la Resina Epossidica Trasparente  ci siamo chiesti: è possibile ottenere questo bellissimo l’effetto sfumatura anche nella mia creazione?
Qui sotto puoi trovare un breve tutorial su come creare l’effetto Sfumatura nell resina epossidica.
1) Per creare l’effetto fumo hai bisogno di un qualsiasi colore per vetro (tipo i colori Vitrail (Pebeo) che potete trovare cliccando sul link: Set Cristallo Magico   e la Resina Trasparente ad alta viscosità.
2) L‘Effetto  è ancora più valorizzato se usate uno stampo lungo “verticale” tipo per i cristalli lunghi.
Questa forma ti aiuta a distribuire la goccia del colore in verticale e ottenere l’effetto indicato anziché distribuirla sopra del superficie se usate uno stampo largo ed appiattito.
3)Utilizza la Resina Epossidica ad alta densità (vi consigliamo di provare la nostra Resina ART PRO , ecco il link: ART PRO ).  infatti la resina più densa tende ad affondare nella resina “fresca”, andandosi a depositare sul fondo e lasciando dietro di se una sottile linea di colore (ecco il “segreto”)
4) Se non hai la Resina ad alta densità “Art Pro” dovresti procedere in questo modo:  -mescola i componenti A+B.
– Aspetta 10-15 min finché la resina non diventa più densa: )
– Aggiungi una goccia del colore vetro con uno stuzzicadenti, facendo un movimento giù e su 3-4 volte.
– Aspetta qualche secondo in più, finché il colore va a fondo e aggiunge qualche goccia per ottenere l’effetto più forte.
– Cerca non muovere lo stampo con la Resina finché la Resina non si è indurisce.
I tuoi cristallo con l’effetto “Sfumatura” sono pronti!
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LA Resina UV O LA Resina Epossidica TRASPARENTE? QUALE QUELLA CHE FA PER TE?

Non sai che scegliere tra la resina uv o la resina epossidica trasparente ?

Ti aiutiamo noi !

Esistono diversi tipi di resina e ognuna è adatta ad uno scopo. Per chi cerca l’effetto 3D la resina UV è l’ideale.

Fino ad ora nei nostri articoli ci siamo occupati soprattutto di Resina Epossidica trasparente, ideale per le creazioni da colorare e che necessita di tempo di asciugatura da un minimo di 12 ore ad un massimo di 48.

Oltre alla Resina bicomponente è possibile lavorare le resine UV, monocomponenti con un tempo di indurimento dai 5 minuti alla mezzora in base al metodo di asciugatura, che non avviene all’aria e con il passare del tempo, ma per esposizione alla luce del sole o tramite raggi UV. A questo punto è lecito domandarsi Quale resina utilizzare per le proprie creazioni? La prima cosa da chiedersi in realtà sarebbe Cosa voglio realizzare con la resina?

 creazioni resina uv

Se decidiamo di lavorare a strati ad esempio, la resina UV  è facile da maneggiare, anche se più complicata da livellare ed è importante procedere con lo strato successivo solo quando la base è asciutta per evitare che si formino bolle. Come già detto è la luce e non il calore a far solidificare la resina ed a questo scopo vi consigliamo o lampade e torce UV con una potenza di 21 LED  o un fornelletto per asciugare il gel sulle unghie di facile utilizzo, in commercio a 17 euro circa. La distanza da mantenere con il prodotto in questa fase è di 1-2 cm per un lasso di tempo che va dai 2 ai 5 minuti.

E’ inoltre è importante tenere presente che non tutti gli stampi sono adatti per la Resina UV perché più lo strato è spesso o coperto da colore, più farà fatica ad asciugarsi. Lo stampo migliore dunque è quello trasparente , applicando precedentemente sulla superficie del piano su cui si lavora un foglio di carta da forno o  di plastica o un pezzo di nastro o un normale “film” di polietilene per evitare che la resina si attacchi e sporchi la postazione di lavoro.

fairy wings

Il gel acrilico si asciuga in circa 4 minuti e realizza un effetto tridimensionali, mantenendo la forma e la flessibilità, tanto che è perfetto per creare ali leggere per fate, “Fairy Wings” appunto.

Se la creazione terminata è rimasta leggermente appiccicosa, lasciatela al sole per 20-3

0 minuti oppure passate in superficie un po’ di acetone con un batuffolo di cotone e infine applicate lo stesso gel top coat che si usa per le unghie.

Se l’argomento vi ha incuriosito e non vedete l’ora di mettervi a lavorare con la Resina UV per le vostre creazioni, vi consigliamo il set completo di tutti i prodotti Resin Pro EPIC KIT o EPIC KIT XL  .

Per info contattateci su [email protected] o chiamando al cell. 333/4819266.

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6 MODI PER COLORARE LA RESINA TRASPARENTE

ECCO COME OTTENERE DIVERSI EFFETTI CON COLORANTI E PIGMENTI

 

Da piccole creazioni in resina epossidica trasparente a tavoli in legno pregiati, il colore conquista tutti.

Chi lavora la resina epossidica trasparente prima o poi sente il richiamo dei colori. Il fascino di un effetto al neon o perlato, opaco o lucido, cristallo o glitterato è ancora più irresistibile quando già dai primi utilizzi risulta semplice la lavorazione della resina con la tipologia di colore che si preferisce.

L’esperienza della Resin Pro offre con questo articolo dei suggerimenti pratici per rendere le ispirazioni degli amanti della resina epossidica trasparente brillante e colorate con 6 effetti diversi, proponendo dei prodotti professionali e durevoli nel tempo:

  • Con un effetto esplosione, Mystik Ink è adatto per le superfici lisce. L’ideale per questo inchiostro a base solvente è una dose non superiore all’1% per evitare che la resina trasparente con cui viene realizzata la creazione si rovini;
  • I pigmenti neon a base colorata sono perfetti per il decoupage, le decorazioni e per usi industriali aggiunti a resine, pitture o vernici. La definizione Neon potrebbe confondere, l’effetto è garantito ma non sono fosforescenti e non si illuminano al buio;
  • I pigmenti Sahara Pearline a base mica, se spennellati negli stampi e colati nella resina, come mostra Nina Creations in questo video , danno un risultato velato ed effetti cromatici all’avanguardia;
  • Smeraldo, Ambra, Rubino, Turchese, Ametista. Per un effetto cristallo con queste preziose tonalità, basta mischiare una lacrima dei colori cristallo magico alla resina epossidica e la trasparenza acquisirà un risultato cristallino, come mostra La bottega di Linda ;
  • Di tutt’altro genere la pasta colorante, intensa e corposa. Ovviamente l’effetto varia da colori semitrasparenti a pastello sulla base della percentuale del colore mischiato con la resina epossidica. Si consiglia sempre molta prudenza nel superare le dosi consigliate di colore per non intaccare il procedimento di catalisi.
  • Irrinunciabile il glitter iridescente, oggi molto di moda anche nella manicure e nella nail art. Il glitter di produzione ResinPro unisce materie prime di qualità, costituito da film di poliestere metallizzato con alluminio puro al 98%, ad una tecnologia innovativa. Il risultato è una creazione brillante che può essere: glitter multicolor,  glitter blu reale, glitter fucsia, glitter viola, glitter olografico argento.

Meravigliosi risultati del connubio resina epossidica trasparente e coloranti o pigmenti colorati si vede non solo nelle piccole creazioni, ma anche in tavoli di legno lavorati da professionisti del settore in grado di ridare una seconda vita a materiali di scarto. I risultati di questa resina colorata incastonata tra le fessure e le crepe del legno sono degne di un’opera in vetro di Murano.

Se leggendo questo articolo avete trovato l’ispirazione per l’effetto che fa per voi, qui sono presenti i prodotti professionali migliori per colorare la resina in sicurezza e con ottimi risultati.

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È vietata la riproduzione (totale o parziale) dell’opera con qualsiasi mezzo effettuata e la sua messa a disposizione di terzi, sia in forma gratuita sia a pagamento.

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COME FARE UNA COLATA DI RESINA

In questo articolo cercheremo di identificare le principali problematiche e le principali soluzioni che
possono presentarsi durante una colata in resina epossidica trasparente e risponderemo alla domanda: “Come fare una colata di resina?”

Cos’è una colata di resina in resina epossidica e come fare una colata di resina.

Come facilmente intuibile è un applicazione che non prevede l’uso di spatole o pennelli, ma
attraverso la semplice gravità, riempire (colando) una certa forma con la resina epossidica.
Si possono riempire casseforme, pavimenti o stampi in silicone. Per fare un esempio, come
quando riempi un bicchiere versando l’acqua dalla bottiglia.

Dopo questa semplice premessa identifichiamo i 3 principali problemi:

1) Presenza di bolle d’aria;
2) Surriscaldamento della resina;
3) Perdita di resina dal contenitore (nel caso di casseforme).

Come eliminare le bolle d’aria.

Le bolle si formano durante la miscelazione o possono essere rilasciate dall’oggetto che viene
inglobato (come ad esempio il legno). In caso sia l’oggetto a rilasciarle è facilmente
prevenibile, spennellando l’oggetto con 1 o 2 mani generose di resina epossidica. In questo
modo l’oggetto sarà sigillato e non rilascerà bolle durante l’inglobamento.

Per eliminare le bolle d’aria dalla colata di resina ci sono diversi metodi con diversi livelli di
efficacia.
Per le bolle di superficie è possibile usare una pistola termica o phon industriale.

Spariranno
in un istante: purtroppo la tecnica funziona solo se le bolle non sono “profonde” più di 2-3 mm dalla
superficie…
In caso di colate di 1-2 cm di spessore si rischia che le MICRO bolle non salgano mai in
superficie (dove potremmo farle scoppiare con la pistola termica) e quindi possano restare
inglobate. In questo caso la procedura è più complessa.

a) Dopo aver mescolato A+B, versiamo il contenuto in una bacinella larga (più larga è,
meglio è),di modo che la resina raggiunga al massimo uno spessore di 0,3 cm, poi
passare un paio di volte in superficie la pistola termica. Ripetere l’operazione più volte
finché non si è passata dalla bacinella tutta la quantità mescolata all’inizio. Il “trucco” è
avere un spessore limitato dove la pistola termica possa “arrivare” col suo getto di
calore.
b) Per chi può permetterselo, tramite una pompa a vuoto, degassare la resina dentro una
campana di vetro. Questo metodo è perfetto, ma come detto, non tutti sono equipaggiati
con questo impianto.

SURRISCALDAMENTO

Sappiamo che la resina epossidica, mentre catalizza, rilascia calore. Questo significa che
maggiore è la quantità colata (spessore) e maggiore sarà la temperatura che rilascerà. Per
questo motivo è sempre bene colare non oltre i 2 cm per volta, altrimenti rischieremmo che la
resina inizi a “surriscaldarsi”, riempiendosi di bolle e danneggiando anche la cassaforma ed il
materiale colato. Per questo motivo la maggior parte delle resine in commercio non permette
colate di oltre 2 cm.

Se si dispone della classica resina epossidica trasparente è quindi buona cosa dividere le grandi i colate di resina epossidica (es. 6 cm di spessore)
in 3 distinte colate da 2 cm di spessore (intervallate a distanza di 6-8 ore)
Fortunatamente per le colate di grande spessore in resina epossidica trasparente è stata
sviluppata dalla RESINPRO, la resina epossidica trasparente EPOXY TABLE che permette di
colare fino a 10 cm di spessore in una sola volta, garantendo la massima trasparenza,
resistenza ai graffi ed all’ingiallimento.

In questo caso fare la colata è facilissimo. Basta semplicemente versarla e grazie al lungo
tempo di catalisi tutte le micro bolle verranno in superficie! Facile, no?

Quindi, ecco la risposta alla ns domanda “Come fare una colata di resina?” : con la nuova resina “EPOXYTABLE“!

 

Perdita di resina dal contenitore (nel caso di casseforme).

Questo è il problema più “pericoloso” in quantorischiamo di trovarci sul pavimento una bella quantità di resina. In linea di principio ogni cassaforma dovrebbe essere “testata” colando una piccola quantità di resina sui bordi ed angoli (che sono quelli più soggetti a perdite). Di modo da verificare immediatamente se si siano perdica ed in caso negativo, sigillare e
rinforzare le parti più delicate. Per saperne di più leggi in nostro articolo sulla costruzione di casseforme per colate di grande spessore in Resina Epossidica (https://www.resinpro.it/grandi-tavoli-in-resina/)

ECCO DOVE COMPRARE LA NUOVA RESINA EPOXYTABLE! CLICCA QUI

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LA Resina PER GIOIELLI: DA SEMPLICE PASSATEMPO PER BAMBINI A VERO E PROPRIO BUSINESS

“I gioielli sono qualcosa di irreale! Nessuna descrizione, per quanto minuziosa, renderà mai totalmente conto del loro carattere magico. Come tutte le opere d’arte, un gioiello viene fatto per una persona o per un’occasione determinata: esso esiste in funzione di una ragione profonda che dobbiamo scoprire. Come ogni arte, la gioielleria risponde al bisogno di abbellire la vita, di ornare l’essere umano”.

(Donatella Fici, responsabile Jewellery Bulgari)

Definire la preziosità di un gioiello sulla base del materiale con cui è stato realizzato è un limite imperdonabile. La resina per creazioni in miniatura, le pietre, le palline colorate, piccole conchiglie e paillettes, sono la dimostrazione di come sia l’arte di lavorare un oggetto a renderlo unico e irripetibile. Chi lavora la resina per gioielli ha lo stesso tocco magico di quel Re Mida che trasformava in oro ogni cosa gli capitasse per le mani: oggetti semplici, banali, di nessun valore rinascono a nuova vita per illuminare uno sguardo, decorare un gesto o valorizzare un passo.

La passione per il bijoux attinge le sue radici ad epoche lontane, quando non si limitava alla semplice funzione estetica, ma rappresentava uno status in vita e nell’aldilà. Sentimento e cura nel dettaglio sono le caratteristiche principali di una mano che lavora le diverse tipologie di resina trasparente per gioielli. Resinpro vi fornisce alcuni interessanti spunti per manipolare e usare al meglio i prodotti in resina per creazioni personali e sfiziose.

LA RESINA PER BIJOUX ADATTA ALLE CREAZIONI DEI BAMBINI 

Non bisogna essere mamme per ricordare quanto divertiva da bambine realizzare una collana o un bracciale colorato da indossare a scuola o da esporre alla bancarella estiva dello stabilimento sperando di raccogliere qualche soldino. La Resina per bijoux che più si adatta ai bambini e che permette loro di prendere confidenza con il prodotto, è UV-CREATION perché in 3-5 minuti completa il processo di catalisi ed è facilmente colorabile sia da liquida, con paste coloranti compatibili, che una volta indurita con colori acrilici. Ecco quindi un’attività estiva e ricreativa che un genitore può proporre ai propri figli per trascorrere del tempo insieme e divertirsi, lasciando da parte per un po’ la televisione o i videogames.

LANCIARE IL PROPRIO BUSINESS CON LA RESINA TRASPARENTE PER GIOIELLI 

Per gli adulti lavorare la resina trasparente per gioielli può non essere un semplice passatempo ma rappresenta un vero e proprio

business. In entrambe le situazioni è importante che la resina per creazioni sia di alta qualità perché, oltre ad una buona manualità, non si devono formare bolle d’aria. La resina epossidica veloce I-CREATION è perfetta per questo utilizzo perché le sue proprietà garantiscono lucentezza, durezza e trasparenza in un tempo di catalisi inferiore alla norma di circa 8 ore.

LE ACCORTEZZE PER REALIZZARE GIOIELLI IN RESINA MERAVIGLIOSI 

E’ importante sottolineare che queste tempistiche variano a seconda dello spessore della creazione e della quantità in grammi versate nello stampo. Vediamo un esempio pratico del procedimento di solidificazione su 20/25 g di resina epossidica veloce I-CREATION:

  • Per uno spessore di 7-8mm , la creazione  può essere tolta dallo stampo in 6 ore, però la resina indurisce completamente dopo 24 h;
  • Se lo spessore è di 3-4mm la creazione  può essere tolta dallo stampo in 8 ore.

Invece se preferite creare con UV-CREATION, la resina indurisce in 3-5 min sotto i raggi UV (lampada UV).

Il consiglio è quello di utilizzare la resina pochi minuti dopo averla preparata per evitare che si catalizzi nel contenitore dove è stata mischiata. Per entrambi i prodotti è possibile vedere una dimostrazione pratica nel canale Youtube di Nina creations:

  • Proviamo la resina UV Resinpro .
  • Questa resina Resinpro asciuga in 6-8 ore!! Clicca per vedere il VIDEO .

LA VELOCITA’ DI CATALISI SPAVENTA? NIENTE PAURA, ECCO LA SOLUZIONE! 

Per chi ha poca esperienza e teme i tempi di lavorazione troppo stretti basterà aggiungere fino a 30mm del prodotto RESINA 

LIQUIDISSIMA  come ben dimostra Lady Giorgia in un video tutorial . In alternativa si può utilizzare fino ad una massimo di 20mm di RESINA EPOSSIDICA TRASPARENTE.

Secondo un rapporto di impiego in peso 100:60.

Se volete approfondire l’argomento sul mondo della resina trasparente per gioielli contattate gli esperti ResinPro via email su [email protected] o chiamando al cell. 333/4819266.

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Il segreto per diventare i nuovi professionisti della Resina Epossidica trasparente !

Con le resine è possibile creare delle vere e proprie opere d’arte.

Ma chi conosce o si sta appassionando al mondo di questo materiale plastico sa che diversi sono i componenti con cui miscelarla e varie le tecniche per lavorarla.

La resina epossidica trasparente sembra essere tra le più utilizzate anche da coloro che hanno ancora poca dimestichezza ed esperienza in materia ma che cercano di acquisire manualità miscelando le due parti che la compongono: la resina A e l’indurente B.

In quanto resina bicomponente le dosi dei due prodotti, scaldati prima di colarli, sono da pesare e modulare con attenzione per ottenere l’effetto desiderato, così come la fase di mescolamento che deve durare almeno 3 minuti.

L’obiettivo è la solidificazione della resina epossidica trasparente, un procedimento che avviene a partire dai 10-15° C e può dare i risultati definitivi anche 5 giorni dopo la lavorazione iniziale. Le tempistiche dell’indurimento varia a seconda delle formulazioni dei due prodotti utilizzati e del calore a cui la resina bicomponente è esposta: più alta è la temperatura più rapido l’indurimento con il rischio però di incorrere in crepe, bolle, cambiamento del colore od opacità in caso di umidità ambientale.

Se si vuole dare un tocco di colore alle opere realizzate non si deve fare altro che mischiare la resina bicomponente con coloranti secchi come polveri, terre e pigmenti metallici, o colori in pasta o liquidi stando attenti alla compatibilità con la resina epossidica che si sta maneggiando.

USARE LA RESINA BICOMPONENTE ANCHE A CASA SEGUENDO UN ESEMPIO PRATICO

Per capire come è funzionale usare la resina epossidica trasparente faremo un esempio pratico da ripetere anche a casa senza dover essere dei professionisti come Nina Creations, David J Pate, Bottega Maestra e tanti altri che utilizzano la resina per bijoux o per realizzare oggetti di design, affidandosi ai prodotti ResinPro.

Cosa serve:

  • Una bilancia elettronica per pesare la resina e l’indurente;
  • Un bicchiere in silicone per unire i due prodotti liquidi, precedentemente dosati;
  • Un flacone di resina;
  • Un flacone di indurente;
  • Guanti in nitrile;
  • Stampi in silicone della forma che si preferisce;
  • Un abbigliamento con maniche lunghe;
  • Si consiglia di indossare occhiali protettivi ermetici e di indossare una mascherina sul viso.

La resina epossidica trasparente oltre ad essere usata per la riparazione in vetro resina, per il modellismo, per rivestimenti protettivi da esterno, per la nautica, per pavimentazioni artistiche, è un materiale adatto per dare sfogo al proprio estro creativo ed è proprio da questo che vogliamo partire.

La lavorazione di gioielli è un’attività sempre più in voga ma se si vuole davvero imparare a realizzare delle piccole opere d’arte e distinguersi, è necessario iniziare fin da subito ad utilizzare gli stessi prodotti di livello usati dai professionisti e semplici da maneggiare.

Immaginiamo di trasformare una vecchia spilletta in un ciondolo dalla superficie lucida e trasparente, volendo ottenere un effetto acqua:

  • Accertarsi che l’ambiente dove si lavora sia deumidificato e arieggiato;
  • Scaldare su un termosifone la resina A e l’indurente B;
  • Prendere la quantità della resina A che si desidera e pesarla;
  • La proporzione della quantità dell’indurente B necessaria rispetto ad A è specificata sui flaconi, ma nello specifico se il rapporto è 100:60 e la resina A che usiamo è di 40gr dobbiamo fare i seguenti calcoli: 40/100= 0,40 –   0,40×60= 24gr di B, ossia dell’indurente.
  • Mischiare i due prodotti in senso orario e antiorario per almeno 3 minuti;
  • Prendere lo stampo in silicone e versare una parte della miscela al suo interno;
  • Inserire la spilletta e con una pinzetta lavorare i bordi per sistemarla esattamente dove si desidera;
  • Ricoprire il tutto con il resto della miscela e fare indurire.

Ovviamente le accortezze per non rovinare la nostra piccola creazione con bolle d’aria ci sono, ma con questo esempio veloce e facile da rifare anche con un fiore secco dimostriamo che con l’utilizzo di un buon prodotto non è necessario essere professionisti ed esperti per lavorare la resina.

Per ulteriori informazioni lo staff di Resinpro è a disposizione via chat sul sito https://www.resinpro.it , via email su [email protected] o chiamando al 333/4819266.

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Vorrei provare con resina e pigmento a riempire fessure di tavolo di legno..

     

Per resinare le superfici di legno consigliamo la ns resina migliore:
       Resina Epossidica Trasparente: https://www.resinpro.it/product/pigmento-fluorescente/
        i pigmenti : https://www.resinpro.it/product/pigmento-fluorescente/
          Il pigmento puo’ essere miscelato tra il 20-30% prima col componente A. Da aggiungere poco per volta, di modo che nn si formino grumi.
‎ Assicurarsi che la superficie dove applica la resina sia perfettamente asciutta e applichi in una stanza con buona temperatura/bassa umidita’ (ad esempio NON in un garage o in posti umidi come una cantina) per evitare opacita’ superficiale.
         Per le bolle d’aria che di formeranno, munirsi, se possibile, di una pistola termica, puntandola sulle bolle in superficie, dopo pochi istanti, queste scoppieranno. Se la superficie da colare e’ legno e’ da tenere presente che questo rilascera’ delle bolle d’aria durante la catalisi che resterrano inglobate nella resina.
         Per ridurre il fenomeno, possono applicarsi 1-2 mani a pennello con resina trasparente di modo da “sigillare” la superficie del legno e poi colare la resina.

Copyright © ResinPro di Danilo La Porta

È vietata la riproduzione (totale o parziale) dell’opera con qualsiasi mezzo effettuata e la sua messa a disposizione di terzi, sia in forma gratuita sia a pagamento.

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