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COME FARE UNA COLATA DI RESINA

COME FARE UNA COLATA DI RESINA

In questo articolo cercheremo di identificare le principali problematiche e le principali soluzioni che
possono presentarsi durante una colata in resina epossidica trasparente e risponderemo alla domanda: “Come fare una colata di resina?”

Cos’è una colata di resina in resina epossidica e come fare una colata di resina.

Come facilmente intuibile è un applicazione che non prevede l’uso di spatole o pennelli, ma
attraverso la semplice gravità, riempire (colando) una certa forma con la resina epossidica.
Si possono riempire casseforme, pavimenti o stampi in silicone. Per fare un esempio, come
quando riempi un bicchiere versando l’acqua dalla bottiglia.

Dopo questa semplice premessa identifichiamo i 3 principali problemi:

1) Presenza di bolle d’aria;
2) Surriscaldamento della resina;
3) Perdita di resina dal contenitore (nel caso di casseforme).

Come eliminare le bolle d’aria.

Le bolle si formano durante la miscelazione o possono essere rilasciate dall’oggetto che viene
inglobato (come ad esempio il legno). In caso sia l’oggetto a rilasciarle è facilmente
prevenibile, spennellando l’oggetto con 1 o 2 mani generose di resina epossidica. In questo
modo l’oggetto sarà sigillato e non rilascerà bolle durante l’inglobamento.

Per eliminare le bolle d’aria dalla colata di resina ci sono diversi metodi con diversi livelli di
efficacia.
Per le bolle di superficie è possibile usare una pistola termica o phon industriale.

Spariranno
in un istante: purtroppo la tecnica funziona solo se le bolle non sono “profonde” più di 2-3 mm dalla
superficie…
In caso di colate di 1-2 cm di spessore si rischia che le MICRO bolle non salgano mai in
superficie (dove potremmo farle scoppiare con la pistola termica) e quindi possano restare
inglobate. In questo caso la procedura è più complessa.

a) Dopo aver mescolato A+B, versiamo il contenuto in una bacinella larga (più larga è,
meglio è),di modo che la resina raggiunga al massimo uno spessore di 0,3 cm, poi
passare un paio di volte in superficie la pistola termica. Ripetere l’operazione più volte
finché non si è passata dalla bacinella tutta la quantità mescolata all’inizio. Il “trucco” è
avere un spessore limitato dove la pistola termica possa “arrivare” col suo getto di
calore.
b) Per chi può permetterselo, tramite una pompa a vuoto, degassare la resina dentro una
campana di vetro. Questo metodo è perfetto, ma come detto, non tutti sono equipaggiati
con questo impianto.

SURRISCALDAMENTO

Sappiamo che la resina epossidica, mentre catalizza, rilascia calore. Questo significa che
maggiore è la quantità colata (spessore) e maggiore sarà la temperatura che rilascerà. Per
questo motivo è sempre bene colare non oltre i 2 cm per volta, altrimenti rischieremmo che la
resina inizi a “surriscaldarsi”, riempiendosi di bolle e danneggiando anche la cassaforma ed il
materiale colato. Per questo motivo la maggior parte delle resine in commercio non permette
colate di oltre 2 cm.

Se si dispone della classica resina epossidica trasparente (https://www.resinpro.it/product/super-offerta-resina-epossidica-trasparente/) è quindi buona cosa dividere le grandi i colate di resina epossidica (es. 6 cm di spessore)
in 3 distinte colate da 2 cm di spessore (intervallate a distanza di 6-8 ore)
Fortunatamente per le colate di grande spessore in resina epossidica trasparente è stata
sviluppata dalla RESINPRO, la resina epossidica trasparente EPOXY TABLE che permette di
colare fino a 10 cm di spessore in una sola volta, garantendo la massima trasparenza,
resistenza ai graffi ed all’ingiallimento. (https://www.resinpro.it/product/epoxytable-resina-epossidica-per-tavoli-5-kg/)

In questo caso fare la colata è facilissimo. Basta semplicemente versarla e grazie al lungo
tempo di catalisi tutte le micro bolle verranno in superficie! Facile, no?

Quindi, ecco la risposta alla ns domanda “Come fare una colata di resina?” : con la nuova resina “EPOXYTABLE”! (https://www.resinpro.it/product/epoxytable-resina-epossidica-per-tavoli-5-kg/)

Perdita di resina dal contenitore (nel caso di casseforme).

Questo è il problema più “pericoloso” in quantorischiamo di trovarci sul pavimento una bella
quantità di resina. In linea di principio ogni cassaforma dovrebbe essere “testata” colando una
piccola quantità di resina sui bordi ed angoli (che sono quelli più soggetti a perdite). Di
modo da verificare immediatamente se si siano perdica ed in caso negativo, sigillare e
rinforzare le parti più delicate. Per saperne di più leggi in nostro articolo sulla costruzione di
casseforme per colate di grande spessore in Resina Epossidica (https://www.resinpro.it/2018/09/04/grandi-tavoli-in-resina/)

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