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Un vecchio tronco di legno torna a nuova vita grazie alla resina ed al pigmento fluorescente.

Un vecchio tronco di legno torna a nuova vita grazie alla resina ed al pigmento fluorescente.

Un vecchio tronco di legno torna a nuova vita grazie alla resina ed al pigmento fluorescente.

Esiste una grande passione per gli oggetti d’arredamento in legno e resina.

Per chi e’ alle prime esperienze o non ha mai utilizzato la resina ed al pigmento fluorescente abbiamo creato una piccola guidache speriamo possa dare qualche consiglio utile.
 Sappiamo già che la resina dà un’effetto “bagnato” e lucido. Usando anche il pigmento fluorescente per le imperfezioni del legno saranno valorizzate, rendendolo un’oggetto moderno ed originale.

Prepariamo la resina: consigliamo di preparare la resina 200-250 g per ,m2 di superficie del tavolo. , mescolatela attentamente, rispettando tutti le istruzioni che si trovano dentro la scatola ,Appena la resina è ben mescolata, dobbiamo lasciarla per riposare (5min) di modo che le bolle che si formano nella miscelazione, abbiano il tempo di risalire.


Da dove cominciare?

il primo passo è sigillare la superficie del legno, applicando la resina con un pennello. In questo medo si chiuderanno tutti i fori (o difetti ) ed eviteremo che quando faremo la colata, la resina semplicemtne scivoli vià dai buchi non sigillati  (in caso di grosse crepe o fori, sigillate prima il fondo con nastro di carta). Attendere circa mezza giornata, quando la resina diventa solida e prepariamoci al secondo passo.

Come applicare la resina sul tronco?

Dobbiamo iniziare colare (con un bricco di plastica con beccuccio) dal centro del tronco. Dato che i bordi del tronco normalmente non sono regolari dobbiamo cercare di colarla lentamente ed in maniera omogenea sulla superficie. In questo modo sarà più facile ottenere il cosidetto “effetto a specchio”.


La parte più difficile sono i bordi. predisponete su paviemento del cartone od un foglio di nylon (o meglio entrambi). poi colate delicatamente la resina esattamente sull’angolo del bordo, e muovete la colata lungo tutto il perimetro. velocemente poi con un pennello spargete i “rivoli”di resina lungo i fianchi del tavolo di modo che impregni uniformemente tutta la fibra del legno.
Finita questa operazione, controlliamo la superficie per trovare imperfezioni (bolle d’aria)  Raccomandiamo di utilizzare un phon (o meglio phon industriale) da puntare sulle bolle superficiali per farle scoppiare. se la resina “cala” in alcuni difetti superficiali, ri-applicatene una quantità aggiuntiva sopra al difetto. Ripetere l’operazione, se necessario..
In 24 ore il tavolo è pronto, possiamo finalmente montare le gambe.

Quanto resina serve?

Scegliamo la quantita di resina che ci serve e la quantita di pigmento in polvere fluorescente!
Si necessita (anche in base alla dimesnioe dei difetti da riempire) circa 2,0 Kg di resina / m2 per avere uno spessore di almeno 1,5mm ad avere un fetto autolivellante (a specchio).
ad esempio:
Se prendiamo una sezione di un tronco  circolare, con dimensione 60cm*60 cm, avremo un area di circa  0,3M2 (0,3*0,3*3,14). Quindi 2,0 kg moltiplicato per 0,3M2 da circa 700g di composto A + B (consigliamo la nostra resina “multiuso”).

Consigliamo di prendere sempre qualche etto di resina in più, Anziche poi scoprire che ci manco 100 grammi e quindi la superficie non si autolivellerà.  Consideratelo con un investimento in quanto potrete fare 2-3 prove in più per trovare la concentraione di pigmento fluorescente che vi piace. questo ci porta alla seconda domanda:

 Quanto polvere fluorescente o fosforescente acquistare?

Dipende ovviamente dalle dimesioni dei buchi da riempire. Il  pigmente fluoriscente (https://www.resinpro.it/product/pigmento-fluorescente/) essendo molto efficace, necessita di una quantità di circa il  20% . Quindi per 1 kilo di resina ci serverebbe 200 grammi.
Un trucco per disparmiare pigmento è (nei buchi più grandi, rimepirli prima con la resina trasparente e poi solo gli ultimi mm con quella caricata con il pigmento.


Suggeriamo prima di iniziare, fare un piccolo test in un bicchiere di plastica, fino a raggiungere l’effetto fluorescente desiderato.
Ad esempio:   15 gr di componente epossidico + 3 grammi di polvere pigmento fluorescente. una volta indurito ed esposto al sole, potremmo capire come fare questo prodotto. se non vi soddisfa, provate di nuovo con 15g di resina + 5 di piglemto, finchè non ottenete la fluorescenza che desiderate!

Regola D’oro: se non avete grande esperienza epossidcia, prima di applicare su uno splendido pezzo di ulivo od altri preziosi tagli di legno, fate una prova su una piccola tavola di legno, perprendere dimestichezza e manualità con il prodotto.
Speriamo che questi piccoli suggerimenti tecnici Vi aiutino ad evitare (od almeno ridurre) i principali  “contrattempi” in cui si incorre in queta splendoda lavorazione: non scoraggiatevi se il primo test non sarà perfetto, ad ogni tentativo, il risultato migliorerà.

Ecco un’idea- mettere i glitter o i pezzi di vetro colorato:


Buon lavoro!!!

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RESINA EPOSSIDICA - F.A.Q.

Nel nostro shop online mettiamo a disposizione una gamma selezionata di prodotti in resina epossidica di ottima qualità, ideali per ogni tipo di progetto artistico, come la creazione di tavoli raffinati, gioielli esclusivi e magnifici quadri in resina.

Per guidarti attraverso il mondo intrigante e complesso della resina epossidica, abbiamo creato una sezione di F.A.Q. dettagliata, sviluppata per chiarire qualsiasi dubbio tu possa avere.

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La resina epossidica trasparente è un materiale polimerico versatile e altamente performante, utilizzato in numerosi settori, dall’artigianato artistico all’industria pesante.

La resina epossidica è un composto polimerico noto per la sua resistenza e versatilità. Grazie alla sua capacità di indurirsi a temperature ambiente, diventa una scelta ideale per numerosi progetti, spaziando dall’artigianato alla costruzione industriale.  
La resina epossidica può essere utilizzata per creare una vasta gamma di oggetti, come ad esempio gioielli, vasi, oggetti d’arredo, quadri, portachiavi e molto altro ancora. Grazie alla sua trasparenza, la resina epossidica è particolarmente indicata per la creazione di oggetti luminosi e tridimensionali.
La resina si può applicare su qualsiasi materiale. Nei materiali come il silicone, possiamo effettuare la colata senza nessuna ulteriore procedura, in quanto il silicone è uno dei pochi materiali (assieme al Plexiglass e composti di polietilene) che non si attacca alla resina.  
In condizioni ideali, la resina epossidica inizia a indurire in circa 24 ore, ma il processo completo di asciugatura può richiedere da 24 a 72 ore. Questo tempo può variare a seconda del volume della resina e della superficie di applicazione
La resina epossidica è impiegata in una varietà di ambienti e settori, grazie alla sua forte adesione e resistenza alle condizioni ambientali estreme. Ecco alcune delle sue principali applicazioni:
I coloranti in pasta sono una scelta popolare per colorare la resina epossidica. Sono disponibili in una vasta gamma di tonalità, offrendo un’elevata concentrazione di pigmento. Questa opzione consente di ottenere colori intensi e vibranti.
La resina epossidica è rinomata per la sua eccezionale durezza e resistenza, ciò la rende ideale per una moltitudine di applicazioni, dall’artigianato all’industria. Ad esempio i pavimenti in resina epossidica offrono un’elevata resistenza all’usura, alla corrosione, all’abrasione senza subire alcun tipo di danno.  
La scelta della migliore resina epossidica dipende dal tuo progetto specifico, dalle proprietà richieste e dalla tua esperienza nel lavorare con questi materiali. Considera tutti questi fattori per selezionare il prodotto che meglio soddisfa le tue esigenze.    
Accelerare il processo di indurimento della resina epossidica può essere cruciale per progetti con tempistiche strette. Esistono diverse tecniche per raggiungere risultati efficaci in minor tempo.  
La resina epossidica è un materiale polimerico che offre eccezionali benefici in termini di resistenza, durabilità e estetica, rendendola ideale per una vasta gamma di applicazioni.  
La resina epossidica è nota per la sua eccezionale resistenza e durabilità, rendendola ideale per molteplici applicazioni in diversi settori.  

La differenza principale tra resina epossidica e poliuretanica risiede nella loro composizione chimica e nelle proprietà strutturali. La resina epossidica è composta da due componenti principali: una resina e un indurente. Quando queste due sostanze vengono miscelate, avviene una reazione chimica che trasforma il liquido in una solida e rigida plastica. La resina poliuretanica, invece, è composta da polioli e isocianati, in base alla formulazione possono essere composti elastici oppure solidi..

 

Nella resina si possono inglobare diversi materiali organici e naturali per creare oggetti unici e decorativi. Fiori secchi, foglie, conchiglie e piccoli insetti sono solo alcuni esempi di materiali che possono essere inclusi nella resina epossidica.

Per ottenere una superficie liscia e priva di imperfezioni sulla resina epossidica, si possono utilizzare spray anti-bolle e livellanti. Questi prodotti aiutano a eliminare le bolle d’aria che possono formarsi durante il processo di miscelazione e applicazione della resina.

Per tagliare la resina in modo efficace, è importante utilizzare gli strumenti e le attrezzature giuste. Tra gli strumenti più comuni ci sono le seghe a nastro, le seghe circolari, i seghetti alternativi e le fresatrici.

Per levigare la resina epossidica in modo efficace, sono necessari strumenti e materiali adeguati. Tra questi, carte abrasive di diverse grane, levigatrici elettriche, blocchetti per levigatura e lucidanti.

Uno dei principali nemici della resina epossidica è l’esposizione ai raggi UV. La luce solare può causare ingiallimento e deterioramento della resina nel tempo. Per prevenire questo problema, è consigliabile utilizzare resine epossidiche con additivi anti-UV, come quelle offerte da RESIN PRO, disponibili su resinpro.it. Inoltre, l’applicazione di vernici protettive può aiutare a proteggere la superficie dalla luce solare diretta.

Una delle cause principali per cui la resina epossidica si spacca è una miscelazione errata dei componenti. Se il rapporto tra resina e indurente non è corretto, la resina non indurisce adeguatamente, risultando fragile e suscettibile a crepe. Per evitare questo problema, è fondamentale seguire le istruzioni del produttore e utilizzare i prodotti di alta qualità di RESIN PRO, disponibili su resinpro.it.

Uno dei motivi più comuni per cui la resina epossidica rimane gommosa è un errato rapporto di miscelazione tra resina e indurente. Se non si seguono le proporzioni corrette indicate dal produttore, la resina non si indurisce completamente e resta appiccicosa. È fondamentale rispettare le istruzioni di miscelazione fornite da RESIN PRO, disponibili su resinpro.it, per evitare questo problema.

Respirare i vapori della resina epossidica può avere effetti negativi sulla salute. L’esposizione a lungo termine può causare irritazioni delle vie respiratorie, allergie e problemi respiratori. È importante utilizzare i prodotti di RESIN PRO, reperibili su resinpro.it, in un’area ben ventilata e seguire le precauzioni di sicurezza per minimizzare i rischi.

La resina epossidica non aderisce su silicone, plexiglass, polietilene e cere. In caso si utilizzino altri materiali come metallo o legno la preparazione dello stampo è fondamentale per facilitare il distacco della resina. Applicare uno strato uniforme di agente distaccante o cera specifica per resina sullo stampo prima di colare la resina. I prodotti di RESIN PRO, disponibili su resinpro.it, offrono agenti distaccanti di alta qualità per una facile rimozione.

Una delle cause principali per cui la resina rimane appiccicosa è un errato rapporto di miscelazione tra resina e indurente. Se le proporzioni non sono corrette, la resina non indurisce completamente e rimane appiccicosa. È importante seguire le indicazioni del produttore e utilizzare i prodotti di RESIN PRO, disponibili su resinpro.it, per garantire una miscelazione corretta.

Le bolle d’aria nella resina possono formarsi durante la miscelazione o l’applicazione. La miscelazione troppo energica o l’inclusione di aria nella resina sono le cause principali. È importante seguire tecniche corrette di miscelazione e applicazione per minimizzare la formazione di bolle.

Per evitare la formazione di bolle nella resina, è importante utilizzare tecniche di miscelazione corrette. Mescolare lentamente e in modo uniforme, evitando movimenti troppo energici che possono incorporare aria nella resina. L’uso di una girante antibolle o di un miscelatore a bassa velocità può aiutare a ridurre l’inclusione di aria. I prodotti di RESIN PRO, disponibili su resinpro.it, sono formulati per ridurre al minimo la formazione di bolle durante la miscelazione.

La resina epossidica non aderisce su silicone, plexiglass, polietilene e cere. In caso si utilizzino altri materiali come metallo o legno la preparazione dello stampo è fondamentale per facilitare il distacco della resina. Applicare uno strato uniforme di agente distaccante o cera specifica per resina sullo stampo prima di colare la resina. I prodotti di RESIN PRO, disponibili su resinpro.it, offrono agenti distaccanti di alta qualità per una facile rimozione.

L’ingiallimento della resina epossidica è influenzato da diversi fattori, tra cui l’esposizione ai raggi UV, il calore e le condizioni ambientali. La qualità della resina utilizzata e la presenza di additivi protettivi possono anche influenzare la resistenza all’ingiallimento. I prodotti di RESIN PRO, disponibili su resinpro.it, sono formulati per resistere all’ingiallimento e mantenere la trasparenza nel tempo.

La resina epossidica può avere effetti negativi sulla salute se non utilizzata correttamente. L’esposizione ai vapori o al contatto diretto con la pelle può causare irritazioni o allergie. È importante seguire le precauzioni di sicurezza e utilizzare i prodotti di RESIN PRO, disponibili su resinpro.it, in modo responsabile.

Uno dei principali vantaggi della resina epossidica è la sua elevata resistenza e durabilità. La resina epossidica offre una protezione superiore contro l’usura, i graffi e gli agenti chimici, rendendola ideale per una vasta gamma di applicazioni. I prodotti di RESIN PRO, disponibili su resinpro.it, garantiscono prestazioni eccellenti e una lunga durata.

La preparazione dello stampo è fondamentale per evitare che la resina si attacchi.LA resina non aderisce su siliconi, pleaxiglass, polietilene e cere. In caso si utilizzino altri materiali (come legno) è necessario applicare uno strato uniforme di agente distaccante o cera specifica per resina sullo stampo prima di colare la resina. I prodotti di RESIN PRO, disponibili su resinpro.it, offrono agenti distaccanti di alta qualità per una facile rimozione della resina dallo stampo.