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Come rinnovare il piano cucina con la resina: idea di design con un budget limitato

Se i tuoi tavoli, piani della cucina o armadi in legno si sono usurati col tempo, non buttarli via, ma ricoprili di resina: questo può essere fatto in condizioni domestiche! La resina coprirà i graffi, gli urti e le ammaccature che ci irritano così tanto nei vecchi mobili, creando una superficie liscia e lucida.

E se non realizzi solo un rivestimento trasparente, ma aggiungi almeno un colorante o pigmento, puoi ottenere mobili e piani di un colore completamente diverso!

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E da lì non ci vorrà molto prima che tutte le pareti siano ridipinte! Ma per ora concentriamoci sull’esempio di un tavolo e vediamo come Andy ha rifatto il suo tavolo e il suo piano della cucina.

Come si è preparata?

 1) In primo luogo, ha deciso quale combinazione di colori desiderava: erano sufficienti due coloranti caramello, un colorante bianco e un pigmento pop-up dorato.

2) Quindi ha pulito il tavolo dalla polvere, ha coperto il perimetro con del nastro adesivo, creando dei bordi protettivi.

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Questi “bordi” sono necessari non solo per non sporcare tutto l’ambiente circostante, ma anche per il controllo della resina. Nella prima ora, quando la resina è ancora molto liquida, può fuoriuscire rapidamente dai bordi e macchiare. Rimuovere i bordi dopo circa un’ora, quando la resina si è già addensata, e ricoprire con un dito o una spatola di resina per ottenere degli angoli caramellati!

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3) Dopo ha scelto la resina: è la resina Art Pro di media viscosità. È molto versatile e facile anche per i principianti, ma se lo desideri, puoi sceglierne anche un’altra.

Il disegno di Andy è semplice, ma bello e accessibile a tutti: ampie linee astratte.

Presta attenzione a come ha ottenuto una bella transizione di colori: ha combinato diverse tazze con colori diversi in una, senza mescolarle con una spatola. Il video mostra che in questo modo i colori della resina si mescolano molto leggermente, creando morbide transizioni di colore!

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Dopo la mano di fondo, Andy ha aggiunto uno strato di finitura di resina trasparente e lo ha steso con una spatola regolare per coprire eventuali particelle di polvere che si possono essere posate precedentemente. Inoltre, se improvvisamente decidi di carteggiare il tavolo o di danneggiarlo apportando alcune correzioni in più, non preoccuparti: puoi sempre aggiungere un nuovo strato di resina trasparente e ti restituirà la lucentezza.

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Ma, a dire il vero, Andy si è dimenticato di chiudere la finestra di notte e il gatto del vicino ci è passato sopra! Per fortuna, il gatto ha camminato sulla superficie quasi asciutta, ma ha lasciato delle tracce e Andy ha dovuto ricoprire tutto con un top coat. Quindi non fare come Andy, non far entrare i gatti, e forse non devi nemmeno fare uno strato di finitura.

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Per calcolare quanta resina hai bisogno per il tuo vecchio piano della cucina o altro, usa il nostro calcolatore o contattaci!

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Scarica l’APP per calcolare quanto prodotto serve per i piani per tavoli in resina:



 

Guarda il videotutorial completo di Andy:

 

E per acquistare la resina utilizzata da Andy, basta cliccare qui:

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Resina epossidica trasparente

La Più Usata dagli Artisti!

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EPOXYWOOD, LA Resina PER LEGNO PER CHI NON VEDE L’ORA DI SCIOGLIERE LE VELE DELLA PROPRIA IMBARCAZIONE VERSO ALTRI LIDI

Gli appassionati della resina hanno dovuto attendere un po’ ma alla fine la novità dell’estate in casa Resinpro è arrivata: Epoxywood Resina Epossidica per legno, prodotta per costruire, proteggere e restaurare la vetroresina, il legno, il metallo e molti altri supporti.

Questo prodotto agisce per penetrazione e adesione resistendo così ai fenomeni atmosferici, prima causa di consumo e deperimento delle superfici. La sua resistenza è tale da essere un ottimo supporto per la protezione e l’impermeabilizzazione della carena dello scafo costantemente a contatto con l’acqua.

A seguito del trattamento con Epoxywood la superficie risulterà rinforzata e allo stesso tempo flessibile, perfettamente lucida e pulita, ravvivando le venature del legno.

LA PROPORZIONE DEI COMPONENTI

L’utilizzo del prodotto è molto semplice e la proporzione di miscelazione tra i due componenti è pari a:

  • 1 kg componente A
  • 500 g componente B
  • o 2:1 in volume
  • o 70:30 in peso

CON LE MICROSFERE DI VETRO

Inoltre può essere applicato lo stucco con l’additivo di 2/3 di microsfere di vetro a basso assorbimento di umidità, ideali in applicazioni sopra e sotto la linea di galleggiamento, per il riempimento di fessurazioni orizzontali, piccole imperfezioni superficiali, stuccature, rasature e cordonature.

COME PROCEDERE PER L’APPLICAZIONE

Il trattamento deve avvenire su una superficie asciutta e priva di umidità, il legno dovrà essere precedentemente pulito e carteggiato. Una volta miscelati i composti A e B per almeno 2 minuti, si potrà procedere con l’applicazione del prodotto con rullo pennelli o a spruzzo e vedrete che il profumo di mare busserà alle vostre porte con una imbarcazione tornata come nuova. Non bisogna avere per forza una barca per utilizzare Epoxywood, utilizzabile anche su un tavolo in legno che rimane in giardino anche nei mesi invernali, su un mobile da restaurare, sugli infissi delle finestre. Le tempistiche per lavorare il prodotto sono di 30 minuti a 20° e si consiglia di stendere almeno 3 mani a distanza di 12, 24 h per una perfetta impermeabilizzazione. L’indurimento completo avverrà in 7 giorni.

Potrebbe intererssarti: Come costruire un tavolo di legno e resina

QUANDO NON E’ ADATTO EPOXYWOOD

Sconsigliamo Epoxywood in caso di applicazioni in colata di grande spessore, per cui la Resina Epossidica Trasparente ResinPro è certamente la più adatta.

Non vi rimane che sciogliere le vele e buon mare!

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ACCESSORI NECESSARI PER LA Resina

Nel corso dei nostri appuntamenti in più occasioni abbiamo affrontato argomenti relativi alla capacità di lavorare la resina per creare gioielli, bijoux o riprodurre modellini.

Chi è appassionato del mondo della resina epossidica sente crescere il desiderio di poter intraprendere qualsiasi avventura con questo straordinario materiale, munendosi dell’attrezzatura necessaria. Resinpro vi consiglia alcuni accessori indispensabili per sperimentazioni artistiche e creazioni sorprendenti.

Potrebbe interessarti: COME SI USA LA RESINA EPOSSIDICA: TRUCCHI E GUIDA GENERALE

Sappiamo bene quanto sia importante la qualità della resina che si utilizza, ma è anche importante dosare i due componenti con grande precisione. Ecco allora che la bilancia digitale diventa un’ amica fedele per iniziare un lavoro nel migliore dei modi. Ovviamente le indicazioni sulle quantità da mischiare variano secondo il prodotto utilizzato, che si tratti di resina epossidica, resina poliuretanica o gomma liquida.

La sua precisione arriva a pesare minimo 1 gr massimo 7 KG.

In molti non amano lavorare con i guanti, pur essendo aderenti e permettendo quindi un movimento fluido con le mani. Un prodotto innovativo e utilissimo in questo caso è No More Gloves, la protezione liquida da applicare sulla pelle creando uno strato protettivo

E’ sicuro, grammatologicamente testato, anallergico e si toglie facilmente lavando le mani.

Leggi anche: RESINA EPOSSIDICA: CHE PRODOTTI USARE PER LA PULIZIA?

Altro accessorio molto richiesto è la lampada UV 36 Wt per polimerizzare la resina UV/smalto in gel e velocizzare il processo di indurimento. Dopo aver lasciato lo stampo all’interno si otterrà una superficie lucida e asciutta in pochi secondi. I sensori permettono l’inizio del procedimento nel momento in cui si inserisce lo stampo della creazione e si spengono una volta estratto.

Molto utile per rifinire le creazioni in resin UV è Top Finish, la lacca acrilica. In quale situazione utilizzarla? Quando il tuo gioiello in resina UV presenta una superficie appiccicosa. In questo caso basta spennellare Top Finish e in 15-20 minuti la superficie risulterà lucida e brilliante, senza torcia UV.

Per realizzare pitture a base di resina ci sono le tele rotonde e rettangolari 100% cotone o ancora la base per orologio dal diametro di 25 cm a forma rotonda in legno per il fai da te casalingo o il decoupage.

Ma gli accessori Resinpro sono ancora tantissimi. Visita il nostro sito e scopri di più su www.resinpro.it.

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I SEGRETI PER INGLOBARE UN LEGNO CON TANTI PORI NELLA Resina Epossidica, SENZA INCAPPARE NEL RISCHIO BOLLE

Chi ama lavorare la resina epossidica con manufatti in legno, come tronchi o tavole, ed è già passato su qualche inconveniente, sa bene che, una volta messi a contatto i due materiali, il “rischio bolle” è dietro l’angolo. Se non si presta attenzione nella fase di realizzazione, il risultato finale sarà irrimediabilmente compromesso e più che un inglobamento, sembrerà che il manufatto di legno lo abbiate affogato nella resina. Come scongiurare un simile disastro artistico?

Il primo passo è utilizzare una Resina Epossidica Trasparente di qualità, e questo concetto non smetteremo mai di ripeterlo perché sprecare tempo e denaro è sempre più un lusso per pochi. Per questo genere di lavoro le resine “multiuso” Resinpro sono l’ideale vista la loro ottima resistenza meccanica e capacità di mantenere le proprie caratteristiche, anche se sottoposte ad alte temperature.

Altro aspetto da considerare per la buona riuscita dell’opera è lo stato in cui si presenta il legno che deve essere asciutto e non allo stato grezzo per permettere ai pori di saturare. E’ sempre meglio carteggiare il legno con carta abrasiva, partendo da una grana di 80 fino a salire a 120, 240, 320, per pulire bene la superficie.

Come abbiamo sottolineato più volte le bolle scoppiano a contatto con aria calda per questo uno dei metodi più frequenti per eliminarle è l’utilizzo di un comunissimo phone.

A questo punto per bloccare ogni poro si può passare la resina multiuso con un pennello, facendo attenzione a stratificare il fondo della cassaforma di almeno 2-3 mm. Si evita così il formarsi di bolle sotto il legno dove l’aria calda non riesce ad arrivare in modo adeguato e la brutta sorpresa si riscontrerebbe solo a cose fatte.

Che si scelga di utilizzarla trasparente, per un effetto elegante, o dare all’opera un tocco di vivacità mischiandola con i coloranti, la resina indurita è ideale per la fase di rifinitura, ma anche per proteggere il legno lavorato.

Riassumendo, ecco i 3 errori da evitare in fase di lavorazione se si vuole raggiungere un risultato soddisfacente nella saturazione dei pori del legno:

  • Lavorare su un legno umido;
  • Non pulire la superficie con corrente d’aria, in particolare le parti del legno dove sono presenti i fori;
  • Tralasciare di mettere lo strato di resina sullo sfondo della cassaforma prima di inserire l’oggetto in legno.

E se doveste ancora avere dei problemi, gli esperti ResinPro sono sempre disponibili per rispondere a domande e curiosità sull’argomento.

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Un vecchio tronco di legno torna a nuova vita grazie alla resina ed al pigmento fluorescente.

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LE 11 FASI PER ESEGUIRE CORRETTAMENTE LA LAMINAZIONE CON Resina Epossidica SU FIBRA DI CARBONIO O VETRO

Per affrontare un argomento specifico come la laminazione con resina epossidica, riteniamo sia utile elencare le situazioni in cui questo materiale rappresenta una soluzione ad una serie di criticità:

  • Riparazioni
  • Laminazioni
  • Incollaggio
  • Restaurazioni
  • Rinforzi
  • Stuccature di imbarcazioni rovinate
  • Pale eoliche indebolite
  • Canoe, kayak, surf, skates scheggiati
  • Carene moto usurate dal tempo

In questi casi suggeriamo l’utilizzo di una resina per laminazione con fibra di carbonio/fibra di vetro , prodotta appositamente per garantire la massima resistenza meccanica in ambiente umido e una buona impregnazione delle fibre del tessuto tecnico o il nostro Kit completo “Kit riparazione Resina e Fibra di Vetro” per applicare la fibra di vetro assieme alla Resina Poliestere, per riparazione veloci, semplici e durature! Contiene tutto il necessario per preparare, mescolare e applicare il prodotto.

Questo articolo dunque non è destinato solo a chi ha confidenza con la resina epossidica, ma a tutti gli sportivi che si prendono cura degli strumenti compagni di vita con cui gareggiano o si godono la propria passione.

LE FASI DI STRATIFICAZIONE DELLA RESINA EPOSSIDICA

Il legno come le fibre di carbonio e vetro si usurano con il passare degli anni ed è dunque importante intervenire in tempo. La resina epossidica per laminazione con fibra di carbonio/fibra di vetro è ideale per la stratificazione. Vediamo come applicarla in modo corretto in 11 fasi:

  1.  Il primo accorgimento da tenere presente è lavorare in un ambiente in cui la temperatura non sia inferiore a 15°, questo perché i due componenti della resina epossidica per laminazione, mischiati nelle giuste dosi, devono catalizzarsi e indurirsi nel modo corretto;
  2.  Mischiare i componenti, precedentemente pesati con una bilancia digitale, nel rapporto di impiego di 3:2 per circa 3 minuti;
  3.  Per la fase della stratificazione le migliori fibre di rinforzo sono quelle in vetro o carbonio perché permettono una maggiore impregnazione della resina epossidica che penetrerà ancora di più se preriscaldata a 30°;
  4.  Sagomare il tessuto secondo la forma della superficie su cui lavoriamo, lasciando 5cm di margine;
  5.  Spennellare lo stampo con della cera distaccante per evitare che si attacchi;
  6.  Per proteggere e rendere liscio il manufatto è consigliabile applicare uno strato di gelcoat e attendere che si asciughi prima di stendere la resina epossidica;
  7.  Trascorse 12 ore, con un pennello o un rullo si può procedere alla prima stesura della resina epossidica per laminazione sopra la quale posare il tessuto, precedentemente ritagliato, da bagnare abbondantemente per permettere un’adesione resistente allo strato di gelcoat;
  8.  Per impregnare in modo efficace la fibra ed evitare bolle d’aria, passate sulla superficie dell’aria calda con il phone;
  9.  L’indurimento definitivo avviene dopo circa 24 ore ad una temperatura superiore a 20°C ma inferiore a 30°, per questo, per ridefinire il risultato, è importante intervenire con un taglierino nelle ore precedenti;
  10.  Infine, trattandosi di realizzazioni che devono garantire la sicurezza di chi le utilizza, consigliamo di sottoporre il manufatto ad una ulteriore fase di indurimento a temperature elevate in forno o al sole, coprendolo con un telo nero in plastica per raggiungere anche i 50° in estate;
  11. Accertate le corrette caratteristiche meccaniche acquisite, si può passare uno strato di vernice professionale per esterni.

CURIOSITÀ DAL RADUNO DI COSTRUTTORI DI KAYAK IN LEGNO

Spunti interessanti sull’argomento potete prenderli dagli amanti del kayak. Dal 2009 a Bibione si sono tenuti alcuni raduni di costruttori di kayak in legno, una manifestazione che permette di condividere non solo la passione per questo sport ma anche le buone pratiche per costruire o riparare la piccola imbarcazione nel migliore dei modi. Guardate questo video per osservare le fasi della laminazione epossidica nel corso di un evento passato.

La resina epossidica per laminazione con fibra di carbonio/fibra di vetro è utilizzata anche per car-wrapping, vere e proprie costruzioni di tavole in legno o artistiche, rinforzi di perni, tiranti, bedding su fucili, arbaleti e molto altro.

Per supporto, ulteriori informazioni sul prodotto e curiosità non esitate a contattarci a [email protected].

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Creazioni stoffa e Resina Epossidica trasparente

Chi ama creare con le mani ha certamente subito il fascino di stoffe colorate, dalle fantasie più diverse. In molti ci chiedono se la resina epossidica riesca a mantenere tutte le sue proprietà a contatto con i tessuti o se la particolarità dei materiali può generare bolle. Con questo articolo vogliamo mostrarvi attraverso esempi concreti e facili da replicare, come sia semplice realizzare opere con questi due materiali, ottenendo ottimi risultati.

Un modo intelligente e divertente per valorizzare un pezzo di stoffa avanzato ad esempio, senza doverlo buttare, è creare degli oggetti solidi come un vassoio, un posacenere o dei sottobicchieri.

Il procedimento è in realtà molto semplice e servono:

  • Colla trasparente multiuso
  • Una base in legno o sughero
  • Forbici
  • Gessetto da sarta
  • Un foglio di carta per tracciare le dimensioni
  • Degli spilli per bloccare la dima
  • Stoffa
  • Resina epossidica trasparente

Il primo passaggio è definire quanta stoffa abbiamo bisogno per coprire la base di cui disponiamo. Ritagliata la stoffa la incolliamo con precisione sulla superficie e si lascia asciugare per pochi minuti. Si versano i componenti A e B in un bicchiere secondo le proporzioni 100:60 e una volta miscelato il composto si versa sulla superficie in stoffa e si livella in modo omogeneo. Attese le 24 ore la vostra creazione è pronta.

Qualsiasi sia la superficie da realizzare, la resina ha il vantaggio di essere un materiale molto resistente al momento della solidificazione e ha la capacità di sopportare anche il calore, come nel caso di bevande calde. Mentre per pulire l’oggetto è sufficiente un panno umido.

Vi invitiamo a guardare questo piacevole video di Barbara Gulienetti, presentatrice di vari programmi televisivi sul fai-da-te tra cui “Come è fatto” e “Paint your life”, che con molta soddisfazione utilizza la resina epossidica trasparente Resinpro per realizzare un vassoio colorato. E il risultato è interessante e divertente.

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SPECIALE BUONA PASQUA: LA SORPRESA È L’UOVO IN Resina E LA Resina NELL’UOVO

La Pasqua è alle porte e, come per ogni festività, non vediamo l’ora di decorare e allestire la nostra casa con oggetti e simboli che richiamano la ricorrenza. In tutti questi nostri appuntamenti abbiamo assodato come in effetti con la resina epossidica si può fare davvero di tutto, anche un uovo di Pasqua.

Le dimensioni di questi oggetti non possono essere eccessivamente grandi perché risulterebbero troppo pesanti, ma la creatività con la resina non ha mai fine e vediamo con quali idee è possibile rendere speciale questa Pasqua 2019.

L’UOVO CALAMITA

C’è chi le colleziona e non solo a Pasqua. Il fascino di uova lucide e colorate può essere esibito tutto l’anno sul frigorifero attaccando sulla base piatta di queste uova una calamita. Giustamente in molti si staranno domandando “Ma come posso realizzare l’uovo?”.

È molto semplice: basta prendere un contenitore di plastica contenente un ovetto di cioccolato e diversi coloranti liquidi  da mischiare con la resina epossidica trasparente.  A seconda dell’effetto che si vuole dare si aggiungono i colori all’interno del contenitore a forma di uovo. Per arrivare al bordo basta aggiungere sul finale della resina epossidica trasparente. Atteso il tempo necessario per farla indurire, il mezzo ovetto di Pasqua è pronto.

 

LA RESINA COME SORPRESA

L’uovo di Pasqua non è solo buono ma anche divertente da scartare. La sorpresa incuriosisce anche se di solito si tratta di oggetti senza alcuna personalità. Cosa ne pensate di costruire il vostro uovo di Pasqua?

Potreste realizzare anelli o ciondoli, cuori con glitter e metterli da parte. A questo punto bisogna mettere in gioco la propria abilità in cucina. Sciogliere a bagnomaria del cioccolato fondente la cui temperatura deve mantenersi ai 42°. Versare i 3/4 del cioccolato fuso su una base in marmo, vetro o ceramica e farlo raffreddare sino ai 30°.

Versarlo nei 2 mezzi stampi da uova pasquali con la parte che era rimasta nel pentolino ai 35° e farlo roteare lentamente per spalmarlo in tutta la superficie. Dopo che gli stampi sono rimasti due ore in frigorifero, si può staccare delicatamente il cioccolato. Per unire le due parti bisogna ammorbidire i bordi poggiandoli su una teglia precedentemente riscaldata per 15 minuti a 180-200 gradi.

Prima di farne un uovo inserire le sorprese in resina epossidica.

E buona Pasqua da Resinpro!

 

 

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SPECIALE SAN VALENTINO PER UOMINI: COME LA RESINA PUO’ DARE EFFETTI AFRODISIACI…

Nel giorno degli innamorati stupite la vostra donna con anelli e ciondoli personali fatti da voi

Manca ancora qualche giorno a San Valentino, invece di ritrovarsi il 14 mattina al primo bar per comprare un tubo di Baci Perugina, non è forse più romantico organizzarsi già da adesso per realizzare un pensiero personale che rimanga indelebile nella memoria di chi lo riceve? Poi certo, nessuno vieta di regalare anche la cioccolata e accontentare i partner più golosi!

Resin Pro vuole offrire agli uomini in difficoltà quando si parla di regali d’amore, qualche spunto o idea per non essere banali a San Valentino con la dolce metà. Gli oggetti che si possono realizzare con la resina sono tantissimi e starà a voi scegliere quello che più potrebbe far innamorare la vostra lei.

Accontentare una donna si sa non è impresa facile ma se in tempi di crisi non è possibile lasciarla a bocca aperta con un anello di diamanti, la resina epossidica trasparente correrà in vostro aiuto per riprodurne la luce e la brillantezza, aggiungendo un tocco di originalità se si vuole.

La resina più adatta da utilizzare per questo bijoux così significativo è la resina UV-Creation  monocomponente, perché molto luminosa e resistente allo stesso tempo, indurisce in pochi minuti sotto raggi UV.

COME REALIZZARE UNO STAMPO PER ANELLI

Oltre alla resina UV-Creation e ad una lampada a raggi UV,servono:

  • La gomma siliconica liquinda per realizzare uno stampo per anelli;
  • Un piccolo contenitore di plastica a fondo liscio;
  • Colla vinilica;
  • Un anello della mamma dalla forma interessante (attenzione che la misura corrisponda a quella dell’innamorata).

PROCEDIMENTO:

  1. Dopo aver spennellato l’anello di colla vinilica si deve posizionare sul fondo del contenitore;
  2. Dosare i componente di gomma siliconica secondo le indicazioni e riempire il contenitore affogando completamenti l’anello;
  3. Fare asciugare lo stampo per le ore necessarie;
  4. Una volta asciutto tagliare la ciotolina con delle forbici per estrarre lo stampo;
  5. Togliere l’anello e inserire nella fessura la resina con un contagocce.

ANELLO FLOREALE

Se l’anello è particolarmente grosso davanti, potreste inserivi un piccolo fiore con uno delle pinzette prima di procedere con l’asciugatura sotto i raggi UV… sarà un richiamo ad una rossa rossa ma che non sfiorirà mai!

Altrimenti, se la vostra partner ama i colori o è un po’ eccentrica, potreste aggiungere dei pigmenti colorati liquidi o in polvere. Insomma usare la fantasia e farsi trasportare dal sentimento porterà Cupido a scoccare la propria freccia a San Valentino, questo è certo.

ANELLO IN RAME E RESINA

Per le donne più sofisticate che amano il metallo potreste pensare ad una soluzione diversa. Servono:

  • Filo di rame;
  • Penna spessa come un dito (es. la penna con più colori al suo interno);
  • Resina Creator UV;
  • Coloranti o fiori/foglie secche.

PROCEDIMENTO:

  1. Prendere un filo di rame e tagliarlo in modo che si riesca ad arrotolare in due giri intorno alla penna;
  2. Incrociare la parte finale dei fili nel mezzo;
  3. Prima di tagliare le estremità attenzione a lasciar fuoriuscire un po’ di filo perché su quel margine si asciugherà la resina che presto diventerà una piccola pietra preziosa;
  4. Lavorare la resina nelle proporzioni richieste e con la fantasia preferita e colarla nello stampo scelto;
  5. Appoggiare l’anello in resina e passare sotto i raggi UV oppure, se la resina utilizzata ci mette più tempo a solidificarsi, come nel caso della Resina epossidica trasparente attendere circa due ore;
  6. Procedere con una lieve pressione della parte in rame sulla superficie della resina ancora nello stampo e far passare le ore necessarie affinché sia del tutto solidificato.

L’ANELLO VELOCE: OPEN BEZEL

Per chi arriverà davvero all’ultimo, Resin Pro ha già predisposto diversi anelli cui sarà necessario solo colare la resina UV, aggiungere pigmenti, glitter, stelline, farla asciugare e il gioco è fatto.

CIONDOLO NON TI SCORDAR DI ME

Ai partner più gelosi invece suggeriamo un modo per rimanere nei pensieri della dolce metà anche quando non si è insieme. Un ciondolo in resina con la vostra foto. Per lo stampo a sfera  ci pensa ResinPro!

E se son rose fioriranno!

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LA Resina UV O LA Resina Epossidica TRASPARENTE? QUALE QUELLA CHE FA PER TE?

Non sai che scegliere tra la resina uv o la resina epossidica trasparente ?

Ti aiutiamo noi !

Esistono diversi tipi di resina e ognuna è adatta ad uno scopo. Per chi cerca l’effetto 3D la resina UV è l’ideale.

Fino ad ora nei nostri articoli ci siamo occupati soprattutto di Resina Epossidica trasparente, ideale per le creazioni da colorare e che necessita di tempo di asciugatura da un minimo di 12 ore ad un massimo di 48.

Oltre alla Resina bicomponente è possibile lavorare le resine UV, monocomponenti con un tempo di indurimento dai 5 minuti alla mezzora in base al metodo di asciugatura, che non avviene all’aria e con il passare del tempo, ma per esposizione alla luce del sole o tramite raggi UV. A questo punto è lecito domandarsi Quale resina utilizzare per le proprie creazioni? La prima cosa da chiedersi in realtà sarebbe Cosa voglio realizzare con la resina?

 creazioni resina uv

Se decidiamo di lavorare a strati ad esempio, la resina UV  è facile da maneggiare, anche se più complicata da livellare ed è importante procedere con lo strato successivo solo quando la base è asciutta per evitare che si formino bolle. Come già detto è la luce e non il calore a far solidificare la resina ed a questo scopo vi consigliamo o lampade e torce UV con una potenza di 21 LED  o un fornelletto per asciugare il gel sulle unghie di facile utilizzo, in commercio a 17 euro circa. La distanza da mantenere con il prodotto in questa fase è di 1-2 cm per un lasso di tempo che va dai 2 ai 5 minuti.

E’ inoltre è importante tenere presente che non tutti gli stampi sono adatti per la Resina UV perché più lo strato è spesso o coperto da colore, più farà fatica ad asciugarsi. Lo stampo migliore dunque è quello trasparente , applicando precedentemente sulla superficie del piano su cui si lavora un foglio di carta da forno o  di plastica o un pezzo di nastro o un normale “film” di polietilene per evitare che la resina si attacchi e sporchi la postazione di lavoro.

fairy wings

Il gel acrilico si asciuga in circa 4 minuti e realizza un effetto tridimensionali, mantenendo la forma e la flessibilità, tanto che è perfetto per creare ali leggere per fate, “Fairy Wings” appunto.

Se la creazione terminata è rimasta leggermente appiccicosa, lasciatela al sole per 20-3

0 minuti oppure passate in superficie un po’ di acetone con un batuffolo di cotone e infine applicate lo stesso gel top coat che si usa per le unghie.

Se l’argomento vi ha incuriosito e non vedete l’ora di mettervi a lavorare con la Resina UV per le vostre creazioni, vi consigliamo il set completo di tutti i prodotti Resin Pro EPIC KIT o EPIC KIT XL  .

Per info contattateci su [email protected] o chiamando al cell. 333/4819266.

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Il segreto per diventare i nuovi professionisti della Resina Epossidica trasparente !

Con le resine è possibile creare delle vere e proprie opere d’arte.

Ma chi conosce o si sta appassionando al mondo di questo materiale plastico sa che diversi sono i componenti con cui miscelarla e varie le tecniche per lavorarla.

La resina epossidica trasparente sembra essere tra le più utilizzate anche da coloro che hanno ancora poca dimestichezza ed esperienza in materia ma che cercano di acquisire manualità miscelando le due parti che la compongono: la resina A e l’indurente B.

In quanto resina bicomponente le dosi dei due prodotti, scaldati prima di colarli, sono da pesare e modulare con attenzione per ottenere l’effetto desiderato, così come la fase di mescolamento che deve durare almeno 3 minuti.

L’obiettivo è la solidificazione della resina epossidica trasparente, un procedimento che avviene a partire dai 10-15° C e può dare i risultati definitivi anche 5 giorni dopo la lavorazione iniziale. Le tempistiche dell’indurimento varia a seconda delle formulazioni dei due prodotti utilizzati e del calore a cui la resina bicomponente è esposta: più alta è la temperatura più rapido l’indurimento con il rischio però di incorrere in crepe, bolle, cambiamento del colore od opacità in caso di umidità ambientale.

Se si vuole dare un tocco di colore alle opere realizzate non si deve fare altro che mischiare la resina bicomponente con coloranti secchi come polveri, terre e pigmenti metallici, o colori in pasta o liquidi stando attenti alla compatibilità con la resina epossidica che si sta maneggiando.

USARE LA RESINA BICOMPONENTE ANCHE A CASA SEGUENDO UN ESEMPIO PRATICO

Per capire come è funzionale usare la resina epossidica trasparente faremo un esempio pratico da ripetere anche a casa senza dover essere dei professionisti come Nina Creations, David J Pate, Bottega Maestra e tanti altri che utilizzano la resina per bijoux o per realizzare oggetti di design, affidandosi ai prodotti ResinPro.

Cosa serve:

  • Una bilancia elettronica per pesare la resina e l’indurente;
  • Un bicchiere in silicone per unire i due prodotti liquidi, precedentemente dosati;
  • Un flacone di resina;
  • Un flacone di indurente;
  • Guanti in nitrile;
  • Stampi in silicone della forma che si preferisce;
  • Un abbigliamento con maniche lunghe;
  • Si consiglia di indossare occhiali protettivi ermetici e di indossare una mascherina sul viso.

La resina epossidica trasparente oltre ad essere usata per la riparazione in vetro resina, per il modellismo, per rivestimenti protettivi da esterno, per la nautica, per pavimentazioni artistiche, è un materiale adatto per dare sfogo al proprio estro creativo ed è proprio da questo che vogliamo partire.

La lavorazione di gioielli è un’attività sempre più in voga ma se si vuole davvero imparare a realizzare delle piccole opere d’arte e distinguersi, è necessario iniziare fin da subito ad utilizzare gli stessi prodotti di livello usati dai professionisti e semplici da maneggiare.

Immaginiamo di trasformare una vecchia spilletta in un ciondolo dalla superficie lucida e trasparente, volendo ottenere un effetto acqua:

  • Accertarsi che l’ambiente dove si lavora sia deumidificato e arieggiato;
  • Scaldare su un termosifone la resina A e l’indurente B;
  • Prendere la quantità della resina A che si desidera e pesarla;
  • La proporzione della quantità dell’indurente B necessaria rispetto ad A è specificata sui flaconi, ma nello specifico se il rapporto è 100:60 e la resina A che usiamo è di 40gr dobbiamo fare i seguenti calcoli: 40/100= 0,40 –   0,40×60= 24gr di B, ossia dell’indurente.
  • Mischiare i due prodotti in senso orario e antiorario per almeno 3 minuti;
  • Prendere lo stampo in silicone e versare una parte della miscela al suo interno;
  • Inserire la spilletta e con una pinzetta lavorare i bordi per sistemarla esattamente dove si desidera;
  • Ricoprire il tutto con il resto della miscela e fare indurire.

Ovviamente le accortezze per non rovinare la nostra piccola creazione con bolle d’aria ci sono, ma con questo esempio veloce e facile da rifare anche con un fiore secco dimostriamo che con l’utilizzo di un buon prodotto non è necessario essere professionisti ed esperti per lavorare la resina.

Per ulteriori informazioni lo staff di Resinpro è a disposizione via chat sul sito https://www.resinpro.it , via email su [email protected] o chiamando al 333/4819266.

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