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INTERVISTA ALLA YOUTUBER DELLA Resina NINA CREATIONS

In questa puntata del nostro blog abbiamo voluto interpellare chi della resina epossidica ha fatto non solo una passione per se stesso, ma un hobbies da condividere con gli utenti. E’ questo il caso di Nina Creations, youtuber del settore che dal 2009 ad oggi ha raggiunto 11.488 iscritti sul proprio canale grazie a video originali, curiosi e affascinanti su come modellare e lavorare la resina. Consigli e dimostrazioni che l’hanno premiata sul web tanto da essere un punto di riferimento per le molte persone che si avvicinano a creazioni fai-da-te. Andiamo a scoprire chi si cela dietro le mani fatate di Nina Creations.

DOMANDE A NINA CREATIONS

Ciao Nina, sui tuoi video siamo abituati a vedere le tue mani, ma oggi vorremmo andare oltre e chiederti qualcosa di più su di te.

Come ti racconteresti in poche parole?

Ciao , In poche parole riuscire a raccontarmi è davvero difficile ahaha .
Sono una persona essenzialmente complicata , piena di dubbi esistenziali e ansia , nonostante quest’aspetto della mia persona , sono anche sempre e fin troppo ottimista , amo sognare e accontentarmi di qualcosa che mi fa stare male anche in una minima parte mi destabilizza fino a farmi rimanere immobile .
Sono un perfetto Capricorno , creativo , leale in amicizia ed in amore ma anche tremendamente lunatico e difficile da gestire. Creare ad oggi è l’unica cosa che mi rende libera e felice .

Come ti sei avvicinata al mondo delle creazioni in Resina? Come è nata la passione?

Circa 3/4  anni fa  iniziai a seguire varie artiste americane che creavano con la resina , per me allora sembrava una cosa TROPPO DIFFICILE , quando però iniziai a vedere stampi perfetti per le mie creazioni, cornici vittoriane o barocche , conchiglie per le mie sirene e gemme brillanti per le mie fate.
L’amore è nato così provando proprio come prima resina la trasparente RESINPRO e da li è stato amore a prima vista o a prima COLATA!

Uno dei tuoi pregi a nostro avviso è che rendi il lavoro all’apparenza molto semplice e fluido tanto che fai venire voglia di mettere subito “le mani in pasta”. Tuttavia l’esperienza e la tecnica dimostrano che il percorso per diventare professionisti è fatto anche di fallimenti.

Ricordi qualche lavoro che ti ha dato filo da torcere?

Il percorso di questi 10 anni di lavoro mi ha portato ad essere quella che sono, grazie soprattutto ai fallimenti vissuti, non ho un lavoro in particolare che ad oggi è stato più difficile degli altri , uno in particolare è la mia prima statuina coppia di sposi , erano umanizzati e quindi per me estremamente difficili , ma nonostante le 10 prove buttate e i 3 mesi di lavoro inutili , nelle ultime settimane riuscii a mettere in piedi due sposini che resero felicissimi la coppia di sposi reali e tutti gli invitati.

Hai provato tantissimi prodotti di ResinPro, ne hai uno che ami più di tutti e perché?

Il mio prodotto preferito è forse il più scontato ahah AMO follemente la Liquidissima ResinPro , in questi anni con la resina ho provato tutte le resine trasparenti in  commercio e questa è sicuramente quella che mi ha dato più soddisfazioni a livello tecnico e finale di creazione in se.
Un altro prodotto che personalmente amo per il significato che ha, è per il bellissimo lavoro che c’è dietro è la FairyWings resinpro x NinaCreations!

Ricordiamo a chi ti legge che lavorare con la resina epossidica richiede prima di tutto la messa in sicurezza della propria persona. Come ti prepari prima di iniziare a creare?

Mettersi in sicurezza è essenziale in qualsiasi settore lavorativo , nel nostro caso è importantissimo DA NON SOTTOVALUTARE l’uso della mascherina , per una maggiore sicurezza soprattutto in caso di rinite allergica ( purtroppo ne so qualcosa ) la mascherina migliore è quella per polveri sottili , costicchiano e sono enormi da indossare ma essenziali per la nostra salute ed uso sempre anche i guanti!

C’è un materiale con cui ti trovi meglio a lavorare insieme alla resina epossidica?

In ambito di resine la resina UV mi è sempre utile grazie alla sua velocità , altrimenti le paste polimeriche.

Le tue creazioni sono magiche nel vero senso della parola come le recenti “streghette funghetto”. Cosa provi quando ti immergi nella realizzazione di queste opere?

È difficile da spiegare senza sembrare fuori di testa , ma è come se venissi catapultata in una realtà parallela dove tutto va bene , tutto è migliore , più colorato , più profumato , più divertente .
è come vivere in quel mondo magico che hai sempre sognato da bambina , vivi un sogno talmente vivido da riuscire a riprodurlo su pasta , per questo la maggior parte delle mie creazioni hanno anche una loro storia.

Oggi il web permette a persone di talento di emergere, come nel tuo caso. Tuttavia non è semplice portare avanti in modo costante e alimentare i propri profili online.

Come organizzi il tuo tempo per realizzare i video e mantenere il rapporto di fiducia, ma anche amicizia, con chi ti segue?

Per me è sicuramente essenziale scrivermi tutto ciò che voglio fare durante la settimana , rimanere in contatto con chi mi segue e mi da forza per me è importantissimo , quindi cerco di dare una grande priorità ai social e di mostrare ogni giorno un nuovo post o un nuovo video .
Spesso la mia giornata tipo si svolge a ritmo folle ‘’ mi sveglio alle 7 di mattina  due o tre caffè per riuscire a ricordarmi dove sono e chi sono e inizio a pubblicare le stories in cui do a tutti il buongiorno , realizzo uno schema sulle creazioni da realizzare e una lista su i video da filmare e quando mi metto al lavoro il tempo scorre velocemente .

Programmi artistici per il futuro?

Mi piacerebbe poter partecipare a più fiere con le mie creazioni e conoscere più fans ed amici dal vivo

Che consiglio daresti a chi si è incuriosito e vuole provare a realizzare un’opera in resina?

Provaci ! provaci almeno una sola volta e scoprirai un mondo bellissimo in cui poterti immergere  fino ad inglobarti nella resina !!
Ed anche se le prime volte andrà tutto male , non demordere perché è andata anche peggio a me !

Vuoi ringraziare qualcuno in particolare?

Ringrazio tutte le persone che da anni mi seguono e sostengono con amore e lealtà , grazie ai miei migliori amici , nati nell’ambiente creativo per esser sempre stati al mio fianco in ogni momento della vita .
Grazie al team resinpro che da un anno mi da la possibilità di condividere ogni giorno il mio lavoro con la resina attraverso i social sostenendomi con i loro prodotti !

In ultimo, nel video disegnato in cui racconti la tua vita dici di essere stata vittima di bullismo e cyberbullismo.

Visto che hai un pubblico molto giovane, vuoi dire qualcosa al riguardo a chi ti segue e vive in prima persona questa piaga sociale?

Se potessi tornare indietro dalla me del passato , le direi: ” stai tranquilla, piangi se ne senti il bisogno, ma rialzati e stai tranquilla perché il tempo aggiusta tutto”ed è lo stesso consiglio che mi sento di dare ai più piccoli adesso.
Se tutto vi sembra ‘’ troppo ‘’ se vi sentite oppressi da qualcuno che vi prende in giro o ignorati da tutte le persone che avete intorno, state tranquilli posso darvi l’assoluta certezza che nella vita il karma fa il suo corso e voi avrete un giorno una vita felice alla pari della persona che siete.
Fate del bene a chi avete d’avanti e vivete sorridendo ogni giorno, anche il peggiore dei giorni .. un giorno tutto questo vi ripagherà.
Se subite bullismo online o a scuola, ricordatevi di parlarne con qualcuno di più grande e chiedete aiuto senza averne paura.

Grazie Nina, non vediamo l’ora di vedere il tuo prossimo capolavoro con la Resina epossidica!

Grazie a voi per questa bellissima intervista ! A presto

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CONSIGLI PRATICI PER DECORARE IL BALCONE CON LA Resina E RENDERLO UNO SPAZIO VIVIBILE E PIACEVOLE

Con l’estate i balconi di casa riprendono vita e diventano luoghi dove godersi l’estate all’aria aperta. Non bisogna avere cura solo dei grandi terrazzi, anche un piccolo spazio può rappresentare un angolo felice per leggere un libro, chiacchierare con un amico, consumare i pasti. Visto che durante l’anno in molti utilizzano gli spazi aperti come ripostiglio, il primo suggerimento per un restyling del balcone è quello di eliminare gli oggetti inutili e collocare il resto negli spazi appositi. Una volta liberato il balcone anche da tavoli e sedie è necessario pulire e disinfettare gli angoli, le ringhiere e il pavimento.

A questo punto entra in gioco la resina a ridare vita a superfici soggette costantemente a pioggia, freddo, neve, umidità, calore cause principali del deterioramento dei balconi partendo da piccole infiltrazioni o crepe. In questi casi la resina è il materiale migliore sia per una resa estetica accattivante sia per rafforzare la superficie esterna ed evitare brutte sorprese. Passare la resina come rivestimento non è difficile e non richiede di smantellare la pavimentazione sottostante. Il risultato sarà una patina sottile, resistente e impermeabilizzante, del colore e della sfumatura che si preferisce o trasparente per risaltare le mattonelle già presenti. Ma quale resina utilizzare in questi casi?

La nuova resina monocomponente Resinstone, riveste e impermeabilizza la superficie, è antipolvere e anticarbonatante allo stesso tempo.

Resinstone si applica semplicemente a pennello, a rullo e/o spruzzo e asciuga in meno di 12 ore. La superficie sulla quale si applica deve essere asciutta e possedere una resistenza allo strappo di almeno 1,5 MPa, mentre la temperatura in cui si lavora deve andare da +5°C a + 35°C.

Resinstone protegge dall’umidità la superficie, penetrando profondamente per assorbimento capillare. Questo processo agisce consolidando il piano, proteggendolo da agenti chimici aggressivi e ravvivando il colore. Il risultato estetico è sorprendente ed elegante perché la resina resiste all’ingiallimento, all’acqua, è anti-graffio, anti-polvere ma traspirante, sopporta sbalzi di temperatura da -30°C a +80°C.

Nonostante la praticità e la semplicità di utilizzo consigliamo di affiancarsi a persone esperte in questa tipologia di applicazione. Per ulteriori informazioni contatteci!

ALTRI CONSIGLI PER ABBELLIRE IL PROPRIO BALCONE

Concludiamo questo articolo con qualche consiglio divertente ed economico per decorare il proprio spazio esterno:

  • Potete inserire i vasi per i fiori in cassette di legno per il  vino spennellate di bianco o di altri colori. Si può decorare un lato con una scritta a piacere realizzata prima su un cartoncino su cui ritagliare le lettere. Appoggiato il foglio sulla cassa da vino asciutta basterà spennellare del colore scelto gli spazi vuoti;
  • Un’altra idea sfiziosa è attaccare al soffitto alcuni ganci su cui appendere piccoli vasi per fiori precedentemente pitturati di diversi colori;
  • Se siete appassionati dei lavori con la resina e avete un tavolino su cui sperimentare la vostra creatività, il balcone  è il luogo ideale dove far brillare all’aperto i vostri capolavori in resina.

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Il segreto per diventare i nuovi professionisti della Resina Epossidica trasparente !

Con le resine è possibile creare delle vere e proprie opere d’arte.

Ma chi conosce o si sta appassionando al mondo di questo materiale plastico sa che diversi sono i componenti con cui miscelarla e varie le tecniche per lavorarla.

La resina epossidica trasparente sembra essere tra le più utilizzate anche da coloro che hanno ancora poca dimestichezza ed esperienza in materia ma che cercano di acquisire manualità miscelando le due parti che la compongono: la resina A e l’indurente B.

In quanto resina bicomponente le dosi dei due prodotti, scaldati prima di colarli, sono da pesare e modulare con attenzione per ottenere l’effetto desiderato, così come la fase di mescolamento che deve durare almeno 3 minuti.

L’obiettivo è la solidificazione della resina epossidica trasparente, un procedimento che avviene a partire dai 10-15° C e può dare i risultati definitivi anche 5 giorni dopo la lavorazione iniziale. Le tempistiche dell’indurimento varia a seconda delle formulazioni dei due prodotti utilizzati e del calore a cui la resina bicomponente è esposta: più alta è la temperatura più rapido l’indurimento con il rischio però di incorrere in crepe, bolle, cambiamento del colore od opacità in caso di umidità ambientale.

Se si vuole dare un tocco di colore alle opere realizzate non si deve fare altro che mischiare la resina bicomponente con coloranti secchi come polveri, terre e pigmenti metallici, o colori in pasta o liquidi stando attenti alla compatibilità con la resina epossidica che si sta maneggiando.

USARE LA RESINA BICOMPONENTE ANCHE A CASA SEGUENDO UN ESEMPIO PRATICO

Per capire come è funzionale usare la resina epossidica trasparente faremo un esempio pratico da ripetere anche a casa senza dover essere dei professionisti come Nina Creations, David J Pate, Bottega Maestra e tanti altri che utilizzano la resina per bijoux o per realizzare oggetti di design, affidandosi ai prodotti ResinPro.

Cosa serve:

  • Una bilancia elettronica per pesare la resina e l’indurente;
  • Un bicchiere in silicone per unire i due prodotti liquidi, precedentemente dosati;
  • Un flacone di resina;
  • Un flacone di indurente;
  • Guanti in nitrile;
  • Stampi in silicone della forma che si preferisce;
  • Un abbigliamento con maniche lunghe;
  • Si consiglia di indossare occhiali protettivi ermetici e di indossare una mascherina sul viso.

La resina epossidica trasparente oltre ad essere usata per la riparazione in vetro resina, per il modellismo, per rivestimenti protettivi da esterno, per la nautica, per pavimentazioni artistiche, è un materiale adatto per dare sfogo al proprio estro creativo ed è proprio da questo che vogliamo partire.

La lavorazione di gioielli è un’attività sempre più in voga ma se si vuole davvero imparare a realizzare delle piccole opere d’arte e distinguersi, è necessario iniziare fin da subito ad utilizzare gli stessi prodotti di livello usati dai professionisti e semplici da maneggiare.

Immaginiamo di trasformare una vecchia spilletta in un ciondolo dalla superficie lucida e trasparente, volendo ottenere un effetto acqua:

  • Accertarsi che l’ambiente dove si lavora sia deumidificato e arieggiato;
  • Scaldare su un termosifone la resina A e l’indurente B;
  • Prendere la quantità della resina A che si desidera e pesarla;
  • La proporzione della quantità dell’indurente B necessaria rispetto ad A è specificata sui flaconi, ma nello specifico se il rapporto è 100:60 e la resina A che usiamo è di 40gr dobbiamo fare i seguenti calcoli: 40/100= 0,40 –   0,40×60= 24gr di B, ossia dell’indurente.
  • Mischiare i due prodotti in senso orario e antiorario per almeno 3 minuti;
  • Prendere lo stampo in silicone e versare una parte della miscela al suo interno;
  • Inserire la spilletta e con una pinzetta lavorare i bordi per sistemarla esattamente dove si desidera;
  • Ricoprire il tutto con il resto della miscela e fare indurire.

Ovviamente le accortezze per non rovinare la nostra piccola creazione con bolle d’aria ci sono, ma con questo esempio veloce e facile da rifare anche con un fiore secco dimostriamo che con l’utilizzo di un buon prodotto non è necessario essere professionisti ed esperti per lavorare la resina.

Per ulteriori informazioni lo staff di Resinpro è a disposizione via chat sul sito https://www.resinpro.it , via email su [email protected] o chiamando al 333/4819266.

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