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Resine Epossidiche e Sicurezza: guida ai Certificati di Atossicità e come evitare di acquistare resine potenzialmente nocive.

Resine Epossidiche e Sicurezza: guida ai Certificati di Atossicità e come evitare di acquistare resine potenzialmente nocive.

Resine epossidiche

Quando si acquista una resina epossidica, si pensa, erroneamente che le differenze da considerare siano prettamente estetiche e qualitative. Oltre che per trasparenza, resistenza e lucentezza, però, questi prodotti si differenziano anche per le materie prime utilizzate per la loro produzione.

Resine Epossidiche e Sicurezza

Alcuni prodotti epossidici, infatti, potrebbero contenere residui di materiali estremamente pericolosi come Cadmio e Piombo che, a contatto con pelle e sudore, potrebbero causare gravi allergie, irritazioni cutanee ed eritemi.

È fortemente consigliato, quindi, l’utilizzo di resine atossiche, soprattutto quando si creano manufatti di piccola gioielleria al fine di poter garantire al prodotto finale di andare a contatto con la pelle senza alcun rischio.

Il certificato di atossicità è sempre rilasciato da un laboratorio specializzato che, a fronte di accurati test, come ad esempio l’UNI EN 1122:2002, dichiarerà il prodotto come non tossico e ne permetterà la libera vendita come prodotti creati per il contatto con la pelle.

Tutte le Resine Resin Pro sono Certificate Non-Tossiche, inodori, Senza solventi, non infiammabili, e totalmente sicure!

Non esitate, quindi, a richiedere al vostro fornitore i risultati di questi test, tenendo bene e mente che, in quanto documenti pubblici e divulgabili, sarà vostro diritto pretenderne la visura prima di acquistare il prodotto.

Perché acquistare una resina certificata come atossica anche se la vostra creazione non prevede un contatto cutaneo prolungato? Anche quando si tratta di Resine Epossidiche per legno, la composizione delle materie prime è molto importante. Lo stesso tavolo su cui appoggiate le braccia mentre mangiate, potrebbe causare spiacevoli problemi di irritazione, soprattutto con una superficie abbastanza umida. Anche quando si parla di acquari e altri ambienti a contatto con animali la scelta del prodotto sarà fondamentale. Una resina contenente elementi tossici, infatti, potrebbe rilasciare sostanze estremamente pericolose sia per la flora che per la fauna acquatica.

VOC Free (Resine senza solventi).

Nonostante i solventi abbiano un uso molto comune nella nostra quotidianità, trattandosi di prodotti chimici, bisogna prevenire la loro alta volatilità che li rende potenzialmente pericolosi quando penetrano nelle vie aeree.

È quindi sempre preferibile acquistare resine che non contengano alcun tipo di solvente, trattandosi di prodotti i cui fumi potrebbero facilmente venire a contatto con naso e bocca.

Nelle resine atossiche i solventi chimici sono sostituiti da alcuni diluenti che, avendo una minore evaporazione, creano meno fumi risultando, tra le altre cose, praticamente inodori.

Ovviamente le Resine Epossidiche Atossiche sono tali a catalisi avvenuta: è pertanto necessario utilizzare tutti i DPI indicati nelle schede di sicurezza durante la lavorazione.

-> Certificato di atossicità “Resina Epossidica Trasparente”

-> Certificato di atossicità “Resina Epossidica Liquidissima”

-> Certificato di atossicità “Resina Epossidica Art Pro”

-> Certificato di atossicità “Resina Epossidica Art Pro Deluxe”

-> Certificato di atossicità “Resina Epossidica iCrystal”

-> Certificato di atossicità “Resina Epossidica Art Pro Bio”

Leggi anche il nostro articolo sul miglior metodo di utilizzo delle Resine nei periodi particolarmente caldi