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RESINA EPOSSIDICA: PROBLEMI E SOLUZIONI. I 12 PROBLEMI PIU COMUNI.

RESINA EPOSSIDICA: PROBLEMI E SOLUZIONI. I 12 PROBLEMI PIU COMUNI.

La Resina non si e indurita dopo il tempo indicato? La resina ha persa la sua lucentezza? La superficie in resina presenta un effetto “Buccia d`arancio”? Ecco i 12 problemi piu comuni e Soluzioni.

1. LA RESINA NON SI E’ INDURITA DOPO IL TEMPO INDICATO

  • Se, una volta trascorso il tempo indicato, la resina non si è indurita, possono esserci molteplici cause. Ecco quelle più frequenti:
  • Controllare bene il rapporto di impiego indicato sulle istruzioni. Una combinazione errata o approssimativa, potrebbe compromettere la catalizzazione del prodotto. E’ importantissimo che non andiate mai ad aggiungere una maggiore quantità di indurente rispetto a quella stabilita.
  • Non effettuate mai la seconda colata senza aver prima verificato che la prima sia completamente indurita. Colare nuovamente su una superficie non catalizzata, potrebbe provocare un fenomeno di surriscaldamento e compromettere il vostro lavoro.
  • Se lavorate in un ambiente dove la temperatura è relativamente bassa, il tempo di indurimento della resina aumenterà notevolmente. Se, ad esempio, si passa dai 25° ai 15°, il tempo di polimerizzazione raddoppierà. Utilizzate una fonte di calore esterna (stufa, termosifone, etc.) per aumentare la temperatura ambiente o utilizzate un catalizzatore adatto a lavorare a bassa temperatura.
  • La maggior parte dei problemi riguardanti il mancato indurimento delle resine, può essere ricondotta ad un’errata miscelazione. Assicuratevi quindi di aver mescolato bene il vostro prodotto per minimo due minuti, raschiando minuziosamente il fondo e tutte le pareti del contenitore utilizzato. Non siate mai approssimativi in questa importantissima fase.
  • Aggiungete gli additivi (pigmenti, coloranti, etc.) solo dopo aver miscelato resina e catalizzatore.
  • Utilizzate il catalizzatore che trovate confezionato insieme alla resina con la quale andrete a lavorare. L’utilizzo di catalizzatori “estranei” potrebbe variare il risultato finale.

2. LA RESINA NON INCOLLA BENE

  • Se volete utilizzare la resina come collante o per creare dei River Tables, potreste incorrere in alcuni problemi legati alla collosità del prodotto.
  • Se state lavorando su una superficie molto porosa, questa assorbirà molto facilmente il prodotto, rendendo quindi necessaria una seconda passata di resina specialmente sui bordi del materiale che andrete ad incollare.
  • Se lavorate su legno, assicuratevi di aver ben pulito e levigato la superficie. Una pulizia approssimativa, potrebbe far venir meno l’aderenza della resina.
  • Un altro problema potrebbe riguardare anche l’ampiezza del vostro piano di lavoro. Una vasta superficie di sola resina, rischia infatti di non garantire una tenuta perfetta. Per far fronte a questo problema, non vi basterà far altro che aggiungere materiale in modo da diminuire il carico di lavoro della resina.
  • Accertatevi che la resina sia disposta in modo uniforme su tutta la superficie.

3.  LA RESINA HA PERSO LA SUA LUCENTEZZA

Se la vostra resina ha assunto un colore opaco e non lucido, molto probabilmente le cause sono da ricercarsi nelle condizioni climatiche del vostro ambiente di lavoro. Molte volte l’opacizzazione può essere causata anche solamente da un normale cambio di stagione. Utilizzate una fonte di calore esterna per rimuovere l’umidità e favorire la polimerizzazione.

4. SI E’ FORMATA UNA PELLICOLA APPICCICOSA SULLA SUPERFICIE

E’ possibile che, una volta indurita la resina, si venga a formare una pellicola appiccicosa in superficie. Questo problema è facilmente arginabile passando una spugna bagnata con acqua calda sulla vostra superficie. Se però volete evitare la formazione di queste pellicole, utilizzate i seguenti accorgimenti:

  • Cercate di lavorare sempre in un ambiente chiuso evitando sbalzi di temperatura all’interno della stanza.
  • Evitate di lavorare con quantità troppo piccole, più piccole sono le dosi di miscelazione, più si rischia di favorire la formazione di impurità nel composto.
  • Ricordate che la formazione di pellicole non dipende unicamente dall’umidità ma anche dalla presenza di CO2, limitate quindi l’utilizzo di pistole termiche durante il processo di catalisi.
  • Ricordate che l’utilizzo di un contenitore, limita l’interazione della resina con le molecole dell’aria. Cercate di tenere il vostro prodotto più isolato possibile.

5. DOPO ANNI DI CONSERVAZIONE, L’INDURENTE HA ASSUNTO UN COLORE ROSSASTRO

E’ abbastanza normale che, dopo qualche anno, l’indurente assuma un colore rossastro e perda la sua trasparenza. Questa variazione cromatica non compromette in alcun modo la qualità della resina che può continuare ad essere usata tranquillamente a meno che non si necessiti di un prodotto totalmente incolore.

6. LA SUPERFICIE IN RESINA PRESENTA UN EFFETTO “BUCCIA D’ARANCIO”

 

Se la superficie di resina presenta dei rilievi o un effetto a “buccia d’arancia” dopo l’indurimento, probabilmente, anche in questo caso, le cause sono da ricercarsi nella temperatura del vostro ambiente di lavoro. Per arginare questo problema potete tentare alcune soluzioni:

  • se il prodotto non è ancora totalmente indurito, utilizzate un rullo per “appianare” la superficie, questo procedimento eliminerà i vari rilievi presenti sul piano di resina.
  • se la resina non è ancora completamente catalizzata, potete tentare una colata di riparazione di 2mm massimo.

  • se la resina è completamente catalizzata, levigatela con un foglio di carta abrasiva grana 100 e rifinitela con uno strato di vernice spray poliuretanica lucida.

7. LA VERNICE UTILIZZATA NON ATTACCA SULLA RESINA

  • Se la vernice che avete scelto per rifinire la resina non attacca bene sul prodotto, potreste aver commesso alcuni errori nella fase di preparazione:
  • la resina potrebbe essere ancora non totalmente polimerizzata. Lasciate asciugare il prodotto per altre 24 ore prima di passare la vernice.
  • accertatevi che la vernice che state utilizzando sia compatibile con la resina. Non utilizzate vernici non compatibili con i vostri prodotti.
  • Accertatevi che sul vostri piano di resina non si sia creata un pellicola appiccicosa. Se così fosse, rimuovetela come descritto nel punto 4.

8. LA RESINA POLIMERIZZA TROPPO RAPIDAMENTE

Oltre ai problemi di indurimento, potreste anche imbattervi in alcuni problemi legati ad una troppo rapida polimerizzazione del vostro prodotto. Anche in questo caso, i motivi sono legati alla temperatura del vostro ambiente di lavoro: se la temperatura è troppo alta, il prodotto potrebbe catalizzare troppo rapidamente e compromettere il vostro lavoro. Si consiglia quindi di tenere una temperatura di circa 20°-25° e di non mescolare dosi eccessive di prodotto.

9. LA RESINA PRESENTA BOLLE IN SUPERFICIE

La formazione di bolle d’aria è uno dei problemi più comuni quando si lavora con la resina. Per evitare questo procedimento accertatevi di mescolare bene e lentamente il prodotto al fine di impedire l’immissione di aria nel composto. Se, durante il processo di indurimento, la resina presenta delle piccole bolle in superficie, queste possono essere facilmente rimosse con l’utilizzo di una pistola termica che dovrete passare rapidamente sulla superficie con intervalli da 10 minuti. Ricordate che una volta indurito il prodotto, le bolle non sono più eliminabili a meno che non scegliate di fare un’ulteriore colata utilizzando dei coloranti.

10.  LA RESINA, COMBINATA CON FIBRA DI VETRO, PRESENTA DEI MICRO-FORI

Potrebbe accadere che, utilizzando resina e fibra di vetro, si vadano a creare dei microfori. In questo caso la soluzione è molto semplice: con una spatola riempite di resina questi fori, lasciate asciugare e ripassate una seconda mano di resina.

11. LA RESINA NON E’ COMPLETAMENTE PULITA

Se la resina non si presenta totalmente pulita, i motivi potrebbero essere sicuramente legati alla pulizia dell’ambiente. Fate estrema attenzione alla pulizia dei vostri strumenti da lavoro, del contenitore che andrete ad utilizzare (rimuovete l’eventuale presenza di olii o grassi sulle pareti) e della stanza in cui andrete a lavorare. Un estrema pulizia, renderà minimo il pericolo di contaminazione della resina da parte di agenti esterni.

12. COS’E’ UNA RESINA EPOSSIDICA?

Una resina epossidica è un particolare tipo di resina che catalizza grazie ad un particolare indurente e senza richiedere particolari condizioni climatiche. Questo tipo di prodotto presenta un’eccellente proprietà adesiva e meccanica, è completamente atossico e può essere usato per creare una vasta gamma di manufatti

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