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Resina epossidica: problemi e sicurezza

Resina epossidica: problemi e sicurezza

Molto spesso ci viene chiesto, “ma la resina epossidica è tossica?”. Con questo articolo abbiamo deciso dare una risposta esaustiva su come proteggersi dagli eventuali rischi associati all’uso della resina.

Ma prima di iniziare, chiariamo subito un concetto fondamentale: una volta catalizzata e solida, la resina epossidica è sicura al 100%. ResinPro garantisce su tutti i suoi prodotti un certificato di atossicità e di sicurezza per il contatto con la pelle sulla base di rigidi standard qualitativi.

Quando la resina è ancora liquida, invece, è fondamentale riconoscere i potenziali rischi associati al suo utilizzo e prendere le precauzioni necessarie per garantire un’esperienza assolutamente sicura.

Tutti noi maneggiamo abitualmente liquidi e prodotti chimici potenzialmente pericolosi, come candeggina, sgrassatori, detersivi, eccetera: è importante in questi casi adottare la massima attenzione e rispettare alcune norme basilari, per un’esperienza di utilizzo semplice e sicura.

Respirare resina fa male: come evitarlo

Prima di immergersi nel mondo di creazioni e opere d’arte con la resina è fondamentale preparare attentamente l’area di lavoro in modo che sia ben areata. Ecco alcuni consigli essenziali per un lavoro sicuro e ben riuscito:

  • Indossa sempre guanti (meglio se in nitrile) e maglie a maniche lunghe per proteggere la tua pelle da eventuali contatti diretti con la resina.
  • Utilizza una maschera con filtri a carbone attivo per evitare l’inalazione di vapori rilasciati durante il processo di miscelazione e applicazione.
  • Proteggi i tuoi occhi con occhiali protettivi per proteggerti da eventuali schizzi o spruzzi.
  • Scegli un luogo ben ventilato, preferibilmente uno spazio grande o un’area con un’ampia circolazione d’aria, meglio se all’interno.
  • Assicurati che l’area di lavoro sia libera il più possibile da polvere, in quanto qualsiasi particella può compromettere la qualità finale delle superfici del tuo lavoro.
  • Non dimenticarti di proteggere le tue superfici di lavoro con vecchi giornali o tovaglie di plastica pesante, i tuoi mobili ti ringrazieranno!

Come usare la resina epossidica

La corretta applicazione della resina epossidica richiede alcune accortezze. Ecco una breve guida su come usare la resina epossidica:

Inizia con un dosaggio preciso dei componenti A e B, rispettando scrupolosamente le proporzioni consigliate sulla confezione. Mescola i due componenti lentamente per qualche minuto, dal basso verso l’alto, per evitare bolle d’aria o schizzi indesiderati.

Prima di applicare la resina nello stampo o sulla superficie che desideri, puoi utilizzare appositi coloranti o altre decorazioni che renderanno le tue opere ancora più belle. Durante questo processo, continua a indossare i DPI – guanti, maschera e occhiali di sicurezza – per garantire una protezione costante.

Come togliere la resina epossidica dalle mani e dalle superfici

Dopo aver completato il tuo progetto, è importante preservare le attrezzature e sapere come togliere la resina dalle mani qualora vi venisse in contatto.

  • Rimuovi la resina dai tuoi strumenti aiutandoti con della carta assorbente e, per pulire eventuali residui, usa solventi specifici o alcool isopropilico.
  • Se per sbaglio qualche residuo di resina è finito sulla pelle eliminala con una spugnetta fregando con attenzione fino alla sua completa eliminazione.

Quindi, la resina epossidica è tossica?

Una volta che la resina è completamente asciutta, non rappresenta più alcun pericolo. Puoi goderti la tua opera senza preoccupazioni, sapendo di aver seguito tutte le procedure di sicurezza necessarie.

Ma è essenziale affrontarne l’utilizzo con la massima attenzione alla sicurezza. Investire in dispositivi di protezione adeguati e seguire le procedure consigliate garantirà un’esperienza piacevole e sicura, consentendoti di ammirare il tuo capolavoro senza alcun timore.

Ricorda: la sicurezza prima di tutto!