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LE 3FASI PER COSTRUIRE UN TAVOLO IN LEGNO SPESSO 10CM CON LA RESINA INNOVATIVA DA COLARE UNA SOLA VOLTA

LE 3FASI PER COSTRUIRE UN TAVOLO IN LEGNO SPESSO 10CM CON LA RESINA INNOVATIVA DA COLARE UNA SOLA VOLTA

Tempo di lettura stimato: 4 minuti

Precisione e cura del particolare sono doti necessarie per realizzare un tavolo in legno
impreziosito da una nuova resina che riduce i tempi di lavoro e i rischi di imperfezioni.

Ciò che distingue uno spirito artistico dalla massa è il riconoscere il pregio di un materiale di
scarto, valorizzarlo e dargli una seconda vita. La resina epossidica per il legno, se lavorata
da mani abili, può rendere un tavolo un pezzo unico in trasparenza o con rifiniture preziose
date dalla polvere fluorescente o fosforescente, da glitter o pezzi di vetro colorato.

A differenza degli articoli precedenti, dove la lavorazione della resina epossidica o della
gomma per stampi era di facile utilizzo anche per i non professionisti, la resina per legno
richiede qualche esperienza in più non tanto per la sua lavorazione, di cui ci occuperemo tra
poco, ma per le dimensioni dell’oggetto in questione e per le strumentazioni più sofisticate
nella fase iniziale e finale di rifinitura e lucidatura del legno.

Tuttavia se si lavora con attenzione e cura al dettaglio il risultato sarà un ottimo lavoro di
arredo per valorizzare il vostro salotto.

Prima di iniziare è fondamentale essere consapevoli delle problematiche relative ai due
materiali utilizzati, legno e resina, così da poter agire preventivamente in caso di imprevisti. E’
necessario distinguere il lavoro in tre fasi: la realizzazione di una cassaforma, la
lavorazione del legno per il tavolo e la colata della resina.

  • Per lavorare il tavolo è indispensabile una cassaforma in truciolato protetta con un
    fine strato di silicone liquido “Liquid Mold” dove poggia la resina per non farla attaccare. Dopo ciò basterà inserire sul fondo uno strato di 2mm di plexiglass. Per evitare fughe al momento della
    colata della resina, vi consigliamo di fare una prova di pochi mm su bordi e giunzioni e
    in caso intervenire sigillando con la pasta siliconica I-GUM – Gomma in pasta.
    Se si volesse usare esclusivamente il plexiglass è necessario un foglio da 5 mm per la
    base e 4 bordi spessore100 per i lati, in questo caso però i costi lievitano notevolmente.
  • Per il legno scegliere lo spessore che si desidera, a partire da 2-3cm sino anche ai
    10cm grazie alle proprietà di Epoxytable Resina di cui tratteremo tra poco. Se si
    vuole mantenere il colore originale del legno basta scartavetrare la superficie con carta
    abrasiva a grana fina (300-400), mentre per ottenere un colore scuro serve una grana
    grossa (60-80). Una volta tagliato il legno, è importante pulirlo da polvere e segatura
    con aria compressa, una spazzola morbida o un panno elettrostatico. Dopo aver
    fatto asciugare dall’umidità le tavole al sole per 24-48 ore è possibile spennellare
    i lati del legno con della resina epossidica per evitare la fuoriuscita successiva di
    bolle e attenderne l’indurimento in circa 8 ore.
  • Passiamo alla resina. Come anticipato ResinPro ha dato alla luce un tipo di resina
    epossidica adatta anche per la realizzazione di un tavolo dallo spessore di 10 cm. La
    differenza con la resina tradizionale è che per dimensioni così importanti la
    temperatura aumenta e ciò può deformare la cassaforma e crepare la resina stessa.

Inoltre il surriscaldamento della temperatura di catalisi può provocare l’evaporazione
dell’acqua rimasta nel legno che genera piccole bolle. In questo caso l’unica possibilità
è colare la resina in spessori di massimo 2cm a distanza di ore, allungando notevolmente i tempi e con il rischio di impurità e bolle da far scoppiare con il phon.

La nuova resina EPOXYTABLE, grazie alla sua bassa esotermia, alla resistenza UV e
meccanica, può essere colata in un’unica volta, potendo intervenire in tempo per
correggere le imperfezioni, con il risultato stupefacente di un tavolo resistente ai
graffi, senza bolle e lucente. Provare per credere!